Aggrediti col machete per il pizzo: due commercianti in ospedale
Si tratterebbe di una spedizione punitiva da parte di una decina di rumeni contro due connazionali quella accaduta la scorsa notte davanti al centro commerciale il Grifone
Sembra la trama di un film noir. Un'auto che sperona un'altra auto; un uomo che scende in strada brandendo un machete; la fuga della seconda vettura inseguita dalla prima. Quello che è successo la notte scorsa davanti al centro commerciale il Grifone è ancora tutto da chiarire ma dalle prime ricostruzioni potrebbe trattarsi di un regolamento di conti per un pizzo non pagato. Protagonisti una banda di rumeni contro una coppia di commercianti loro connazionali che operano nella compra-vendita di auto.
Tutto inizia verso la mezzanotte di martedì. I due romeni sarebbero stati affiancati dalla gang in auto ma sono riusciti a fuggire con manovre spericolate. Dopo un rocambolesco inseguimento fino a Cassola si è svolta una nuova aggressione con i commercianti aggrediti da una decina di persone. Nel frattempo, dopo essere stati avvisati, i carabinieri del capitano Adriano Fabio Castellari si sono attivati con diverse pattuglie fermando e identificando gli agressori e le vittime, finite in ospedale per farsi medicare.
AGGIORNAMENTO DEI CARABINIERI
Per l'evento violento della mezzanote del 20 giugno in prossimità del centro commerciale “Il Grifone” e del vicino supermercato “LIDL”, sulla carreggiata della SS47, 2 persone sono state sottoposte a fermo e altre 8 denunciate. La vicenda ha visto coinvolti soggetti di nazionalità rumena, più precisamente due parti contrapposte composte da 10 persone e da 2 persone.
Il gruppo più consistente ha fisicamente aggredito l’altro con un paio di speronamenti fra auto piuttosto violenti e con un seguente attacco con armi contundenti e da taglio. I due, subite diverse ferite, sono riusciti comunque a guadagnare la fuga ed a farsi trasportare in ospedale.
Il tempestivo avviso su “112” di alcuni privati cittadini di passaggio ha mobilitato la Compagnia Carabinieri di Bassano con un impiego complessivo di oltre 30 uomini. Grazie a veloci indagini e conoscenza del territorio i militari hanno identificato i 2 feriti e rintracciato altre 13 persone. Di queste 13, 2 sono state sottoposte a fermo di iniziativa della Polizia Giudiziaria ed 8 sono state denunciate in stato di correità secondo quanto emerso dalle prime indagini; le rimanenti 3 non hanno al momento connessioni con l’episodio.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per meglio delineare la situazione.
