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Cronaca Asiago

Asiago, la scenografia di Olmi diventa legna da ardere, polemiche per l'abbattimento di un larice

Il larice apriva il film capolavoro di Olmi: "Torneranno i prati", è stato abbattuto per diventare legna da ardere. Immancabili le polemiche, il Comune ammette: " si poteva pensare ad una targa per i turisti"

Nel 2014 Ermanno Olmi aveva scelto il suo Altopiano per girare ul film "Torneranno i prati", pellicola che raccontava la vita in trincea durante la Prima Guerra mondiale. Il larice che apriva la pellicola, rimasto per più di un anno piantato a terra su un prato è stato abbattuto per diventare legna da ardere, un'idea che ha fatto immediatamente partire le polemiche.

Come riportato sulle pagine de il Giornale i Vicenza, il larice era stato trovato dagli scenografi del film in un bosco ed era stato cementato per ragioni sceniche nelle vicinanze della malga Dosso di Sopra, utilizzata dalla parrocchia di Asiago per i campi estivi. lasciato a sè stesso, senza una targa che ricordasse come l'involontario monumento, l'albero era già secco, è stato abbattuto e fatto a pezzi per finire in un camino. 

Un vero e proprio scempio secondo un residente della zona, Mauro Giacomo Obert, che al moncherino dell'albero rimasto sul terreno ha attaccato un cartello, ricordando, in polemica, quello che rimane della del film vincitore del Globo D'Oro. Secondo Obert, il larice aveva un forte valore simbolico e di testimonianza delle atrocità della guerra.

Delle riprese girate ad Asiago rimane testimonianza grazie alla trincea fatta costruire in Val Giardini, ma l'assessorato al turismo del Comune non è rimasto impassibile davanti alla critica: l'amministrazione ha ammesso che, con il senno di poi, sarebbe stato meglio inserire una targa sul posto e segnalare la presenza del larice alle agenzie turistiche. 

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