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Cronaca Montebello Vicentino

Arrestato trio criminale: colpi in tutto il Nord, l'ultimo a Vicenza

Viaggia su una Opel per tutto il Nord Italia in cerca di case da svaligiare il trio criminale arrestato dai carabinieri di Cremona. Al momento del fermo la banda aveva appena colpito nel vicentino incassando oltre 30 mila euro

I carabinieri di Cremona investigavano sui loro colpi da tempo, ma l'indagine si è velocemente allargata a tutto il Nord Italia finendo per toccare anche la provincia di Vicenza. In manette sono finiti tre albanesi, due uomini e una donna, arrestati sabato sera dopo l'ennesimo colpo avvenuto ad Arzignano. Fondamentale per la loro cattura la collaborazione tra il nucleo operativo di Cremona e quello di Valdagno. Al momento dell'arresto il gruppo aveva appena colpito delle abitazioni a Montebello, Montecchio e Sovizzo, e aveva in macchina un bottino di 30 mila euro. 

 Dall'inizio di gennaio, gli uomini dell'ara però erano sulle loro tracce grazie ad alcune segnalazioni fatte da privati cittadini cremaschi che avevano notato aggirarsi con fare sospetto un’autovettura Opel corsa di colore grigio scuro negli orari e luoghi in cui  erano spesso avvenuti dei furti. Il mezzo risultava di proprietà della donna albanese gravata da pregiudizi penali contro il patrimonio residente a Spino d’Adda con un italiano dalla cui unione era nato un figlio. Da circa un anno però la coppia si era separata proprio per le vicissitudini penali che avevano coinvolto l’albanese che si era legata ad un connazionale residente ad Agrate Brianza. I due soggetti, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio, unitamente ad un terzo amico della coppia, sempre albanese, una volta localizzati, sono stati seguiti costantemente e quotidianamente dai militari. Lo scopo era quello di riuscire a beccarli nel momento in cui commettevano dei reati.

I loro modus operandi era molto semplice ma altrettanto efficace: uno dei due maschi rimaneva a bordo dell’autovettura e girava per le vie limitrofe allo scopo di segnalare l’eventuale presenza di forze dell’ordine, mentre la donna, spesso in compagnia del figlioletto, svolgeva un’azione  “esplorativa”, suonando il campanello delle abitazioni per verificare o meno la presenza dei proprietari di casa. Se qualcuno rispondeva al citofono si scusava dicendo di aver sbagliato campanello, altrimenti il trio entrava in azione. 

La pazienza degli investigatori è stata premiata sabato sera. Dopo l’ennesimo viaggio, i tre  hanno preso di mira alcune abitazioni della provincia di Vicenza, rubando monili in oro, orologi, e vestiti di marca, per poi riprendere l''autostrada. Confermati i furti dai carabinieri vicentini, però, l'auto è stata fermata al casello autostradale di Agrate. I tre albanesi appena usciti dall’autostrada venivano circondati e bloccati senza permettergli alcun tipo di reazione o tentativo di fuga. In loro possesso veniva rinvenuta tutta la refurtiva asportata poco prima nella provincia di Vicenza.

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