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Cronaca Arcugnano

Arcugnano, dopo la Barbie con la barba arrivano gli orango tango

Dopo il discusso murales che raffigurava una Barbie in abito da sposa e con la barba il Comune di Arcugnano ha inaugurato una nuova opera che come tema ha la biodiversità

Dopo la discussa barbie con la barba il Comune di Arcugnano punta sugli orango tango. E’ stato ufficialmente presentato il nuovo murale che abbellisce le pareti esterne della scuola Foscolo di Arcugnano, realizzato dall’artista Louis Masai. Il tema di quest’anno è la biodiversità, lanciato in coordinamento dal Comune di Arcugnano e da Associazione Jeos e in linea con il focus di Expo 2015.

Il sindaco Paolo Pellizzari ha spiegato: “Anche in questo 2015 abbiamo fortemente voluto dare un segnale importante di avvicinamento ai giovani, come l’anno scorso attraverso la street art e i suoi più importanti artisti sul piano internazionale. L’idea dell’opera è nata dal tema, che è la biodiversità e la conseguente salvaguardia delle specie in via di estinzione: in particolare l’artista ha rappresentato una serie di Orango Tango di Sumatra, tra le specie più colpite nella corsa all’olio di palma, con un chiaro messaggio a partire dal nostro piccolo controllando le etichette di ciò che consumiamo quotidianamente. E’ un messaggio ambientale e artistico al contempo, e abbiamo avuto anche stavolta l’opportunità di conoscere e avere la firma di uno dei più interessanti street artist di oggi. I giovani di Arcugnano l’anno scorso avevano risposto con entusiasmo all’iniziativa e alle opere realizzate, e continueremo così anche l’anno prossimo, in caso di esito altrettanto positivo”.

Il Presidente di Associazione Jeos, Antonio Ceccagno afferma: “La nostra associazione si occupa di curare e accogliere gli artisti, fornendo attrezzature e garantendo la sicurezza durante l’esecuzione delle opere. Recentemente abbiamo lavorato anche a Vicenza, dove all’ex Istituto Martini abbiamo portato l’artista Peeta che vi ha realizzato un murales di 8 metri. L’idea di abbellire una scuola e una città con le opere degli street artist è straordinaria, e permette di superare il confine tra legalità e illegalità, che non sempre è chiaro alle amministrazioni comunali in primis. La street art è arte, non imbrattatura, e il messaggio e l’emozione regalate anche in questo caso ne sono la prova”

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