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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca

Aquile nere: picchiarano e rapinarono i gestori delle disco

La banda era formata da sei persone, due italiani, vigilantes, e quattro albanesi, è stata responsabile di diversi assalti violenti, tra cui quello ai gestori del Nordest ed alla Corte degli aranci, a Vicenza

Una banda criminale composta da quattro albanesi e due italiani, questi ultimi due dipendenti di una società di vigilanza, è stata smantellata dai Carabinieri della compagnia di Vicenza che ha proceduto con altrettanti arresti e relative ordinanze di custodia in carcere. Una settima persona, albanese, ritenuta la mente tattica del sodalizio criminoso, è latitante ed è attualmente ricercata in tutto il territorio nazionale.

I COLPI Le indagini nell'ambito dell'operazione, denominata "Aquile Nere", il simbolo della bandiera albanese, sono iniziate oltre un anno fa, dopo la denuncia del titolare di un locale notturno vicentino, al quale era stato chiesto il 'pizzo'. In particolare il sestetto è ritenuto responsabile dell'assalto avvenuto all'alba del 7 ottobre 2012 nella discoteca "Corte degli aranci" di Marano Vicentino (Vicenza) che fruttò 25mila euro, della rapina a Creazzo (Vicenza) agli anziani coniugi titolari della discoteca "Nordest" di Caldogno (Vicenza) il 19 novembre scorso e del "colpo" analogo avvenuto ai danni dei titolari della sala da ballo "Lunarea" di Vicenza sei giorni dopo, rispettivamente con un bottino di 4mila e 2mila euro. In entrambi i casi i titolari vennero anche picchiati. I militari sono risaliti ai rapinatori anche grazie alle riprese dei servizi di sorveglianza, a partire da quella della "Corte degli Aranci". g


GLI ARRESTATI sono gli albanesi E. M. (ritenuto il capo), 38 anni, E.A.,  24enne, B. X., 34enne e Q. B., 29 anni, oltre ai vigilantes italiani G. M., 40 anni, nativo di Palermo e residente a Torri di Quartesolo (Vicenza) e L. Z., 43 anni, nativo di Bassano del Grappa (Vicenza) e domiciliato a Lonigo (Vicenza). Questi ultimi due, secondo quando detto dai carabinieri, erano dipendenti dell'agenzia privata "Pantere Servizi". Tutti gli arresti sono avvenuti a Vicenza, ad esclusione di quello di Queremi, che è avvenuto all'esterno di una villetta di Rubano (Padova), anche se l'uomo vive nel capoluogo berico. Lunga la lista di accuse che vengono mosse ai sei arrestati: tra queste associazione a delinquere, rapine, furti, tentata estorsione, lesioni e porto d'armi. La banda avrebbe compiuto altri furti e colpi per un ammontare complessivo accumulato stimato in circa 200 mila euro.

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