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Cronaca

Strage in disco per lo spray urticante: successe anche al Gilda

C'è voluta la tragedia per far salire all'attenzione delle cronache un fenomeno non sconosciuto ai frequentatori di discoteche, non solo per giovanissimi

«Mi sono sentita improvvisamente soffocare. Uno dei miei amici mi disse che pensava che ci fossero dei frammenti di vetro nel suo drink, per come si sentiva. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo preso le vie di uscita. Con noi mezza discoteca. Nessuno sapeva cosa fosse realmente successo»

Così riferisce B., dopo aver letto della tragedia avvenuta nella discoteca "Lanterna Azzurra" di Corinaldo, dove, venerdì notte, hanno perso la vita 5 ragazzini e una donna.  L'episodio di cui riferisce la giovane vicentina è accaduto 4 anni fa nella discoteca "Gilda", in via del Commercio 24, ora "Eurodisco". Non risulta siano state fatte indagini sull'episodio che, per fortuna, non ha avuto alcuna conseguenza, se non il momentaneo malessere della metà dei presenti. 

Gli atti vandalici all'interno delle discoteche, soprattutto quando sono presenti personaggi "controversi", non è una novità, come evidenzia, ma senza sbilanciarsi, Fedez in uno dei suoi ultimi video su Instagram: «Non ho ancora capito perché è partita sta moda dello spray al peperoncino se per rubare o per divertirsi. Però non si può morire in un concerto. Mi ha scioccato questa cosa». Lo stesso comportamento pericoloso era stato stigmatizzato da Salmo, dopo un concerto di Young Signorino

Nel frattempo proseguono le indagini della procura: il responsabile sarebbe stato identificato e fermato ma sull'inchiesta vige il massimo riserbo, trattandosi di un minore, come le 5 vittime. 

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