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Cronaca Asiago

Altopiano, sui lupi anche la Lessinia chiede aiuto

I 7 comuni e le amministrazioni della Lessinia potrebbero fare un fronte comune contro i predatori. I veronesi tendono le mani ai cimbri: "Altro che turismo, i lupi sono un problema"

Il problema del ritorno dei grandi predatori sulle nostre montagne accomuna l'Altopiano con alcuni comuni veronesi e le amministrazioni potrebbero decidere di fare fronte comune per la nuova emergenza lupi. 

"Se è vero che l´unione fa la forza, forse insieme riusciremo ad ottenere quelle risposte che finora latitano - ha commentato al Giornale di Vicenza il sindaco di Boscochiesanuova, Claudio Melotti - Sono stati fatti numerosi incontri in prefettura a Verona, con i tecnici regionali e del Corpo forestale, anche con docenti universitari e scienziati, ma il lupo in Lessinia rimane un problema, più che un valore aggiunto".

Andando oltre la solidarietà cimbro-veronese, sul tavolo non ci sono ancora proposte concrete, ma in virtù dell'arrivo della bella stagione cresce la preoccupazione. Per l'Altopiano il timore è che la situazione sia peggiore di quella denunciata più volte dalla Lessinia. Da solo l'orso M4, la scorsa estate, aveva ucciso più capi dei lupi "veronesi". Ora che sull'altopiano potrebbero convivere due specie di predatori, si annunciano tempi duri per gli allevatori d'altura vicentini. 

Le malghe vicentine, come quelle veronesi, non hanno recinti, gli animali vivono liberi di pascolare, e saranno dunque prede difficili da proteggere per gli allevatori, che spesso, dopo la morte di un capo, ricevono i risarcimenti solo dopo molti mesi. Il rischio è, dunque, quello del fuggi fuggi generale dalle montagne, con un danno economico ma anche ambientale, difficile da calcolare. 

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