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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Altavilla Vicentina

Altavilla, arriva l'asilo nel bosco: la scuola che ha le "aule" tra gli alberi

In Europa ci sono oltre mille progetti analoghi, i bambini svolgeranno le loro attività in mezzo ala natura tutti i giorni dell'anno

Nelle favole il bosco è il luogo dove si perde la strada maestra e si incontra il lupo cattivo. In alcune scuole sta diventando un’aula senza pareti, in cui si apprende in libertà, dando precedenza agli interessi dei bambini. A Vicenza l'associazione Spazio Natura propone il primo progetto sperimentale di asilo nel bosco in provincia: lunedì 6 giugno partiranno i centri estivi, che continueranno per tutta l'estate, e da settembre si proseguirà poi per tutto l'anno con una serie di progetti innovativi di immersione nella natura, rivolti ai bambini dai 3 ai 6 anni. Il Campo base è ad Altavilla Vicentina (Valmarana), in Via Firenze 131, a due passi dalla città, in un parco di 15.000 mq in collina, con bosco, prato, orto bio, frutteto, galline e oliveto (il parco è dell’agriturismo Alle Vallesse). In Europa le scuole nel bosco sono più di mille: nate negli anni ’50 nei Paesi nordici, ora i primi esperimenti iniziano a fare capolino anche in Italia, con risultati interessanti. Da Ostia Antica al Trentino, da Rapallo a Firenze, sono circa una ventina gli asili nel bosco già attivi nel nostro Paese.

In programma c’è la creazione di una rete nazionale che - in collaborazione con alcune università italiane - punta a far riconoscere anche nel Bel Paese la valenza pedagogica e i benefici psico-fisici dell’esperienza diretta e continua in natura: il bosco consente ai bambini di mettersi alla prova fisicamente, di vivere il ritmo delle stagioni e i fenomeni naturali, di attivare la percezione sensoriale e di sviluppare una sensibilità ambientale. “La nostra prerogativa sarà quella di educare i bambini all'aria aperta ispirandoci alla pedagogia del bosco, la quale prevede un alto contatto con gli spazi naturali, favorisce la scoperta e l'auto apprendimento, stimola la relazione tra pari in un contesto ricco di stimoli” spiegano Michela Borgo ed Elisa Ziggiotti, le due educatrici referenti del progetto. I laboratori nella natura vengono sempre proposti e mai imposti, dando precedenza agli interessi del bambino. Tra le attività che scandiranno la quotidianità dei bambini troviamo: gioco libero all'aperto, cura dell'orto bio e delle galline, passeggiate e pic nic nella natura, cucina del fango, giochi “di una volta”, musica, travasi ed esperimenti, arte, osservazione scientifica, costruzione di rifugi e di altre creazioni con materiali naturali. Il rapporto è di un adulto ogni 8-9 bambini, e i genitori (soci) possono assistere alle attività, se lo desiderano. Una giornata tipo prevede l'accoglienza tra le 8 e le 9, per poi sedersi intorno al cerchio del fuoco e fare merenda insieme. La mattinata è dedicata, di volta in volta, ad una passeggiata o un laboratorio, all'esplorazione o al gioco libero. Si pranza al sacco, e poi ancora gioco libero o racconta-storie; chi vuole può rimanere fino alle 16. E, dunque, si esce anche se piove? Certo che sì. Le attività in natura si svolgono con ogni condizione atmosferica: i bambini hanno impermeabili appositamente studiati e stivali da pioggia.

“Anche i pediatri stanno iniziando a sostenere il nostro progetto, dicendo ai genitori che per i piccoli l’aria interna piena di batteri è peggio di un po’ di pioggia”,-spiega Michela Schenetti, ricercatrice dell’università di Bologna che studia l’apprendimento outdoor e che sta cercando di sensibilizzare gli insegnanti- “se il bosco viene visto come un pezzo di aula didattica e non come luogo di svago, le maestre porteranno i bambini fuori più di frequente”. Il bosco, dunque, come maestro di vita. “Ho sempre pensato che stare a contatto con la natura renda felici”: è quanto afferma Eleonora Cappellari, membro del team dell'asilo nel bosco di Vicenza. “Ho cresciuto i miei due figli, ormai adolescenti, tra boschi, prati, fiori, profumi. Hanno imparato a guardare ai temporali con curiosità e a non averne paura. Sanno che un tronco in mezzo al sentiero è un ostacolo che può essere superato. Sempre.”

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