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Cronaca Caldogno

Bacino di Caldogno: Variati incontra il portavoce dei proprietari

"Non sta a me mediare o trattare su questa vicenda, che è in mano alla Regione - ha detto - ma ritengo un preciso dovere dare ogni possibile contributo, pur non avendo io una competenza diretta, per agevolare il dialogo"

Il sindaco di Vicenza Achille Variati, raccogliendo un invito formulato anche pubblicamente nei giorni scorsi, sabato pomeriggio si è recato a Caldogno per incontrare Gianfranco Farina, portavoce della maggioranza dei proprietari e dei coltivatori dei terreni su cui sorgerà il bacino di laminazione progettato e finanziato dalla Regione. Un primo incontro a cui sono seguite telefonate, anche nella giornata di oggi, con gli altri soggetti impegnati nella delicata risoluzione del contenzioso sui terreni che verranno occupati dal futuro bacino. 4.500 FIRME PER IL BACINO

“Andando direttamente nell'area dove verrà realizzato l'invaso anti-alluvione – spiega Variati - ho avuto modo di poter ascoltare dalla loro voce le argomentazioni dei coltivatori. Non sta a me mediare o trattare su questa vicenda, che è in mano alla Regione, ma ritengo un mio preciso dovere dare ogni possibile contributo, pur non avendo io una competenza diretta, che possa agevolare il dialogo: l'obiettivo è dare avvio il prima possibile ai lavori per il bacino, dal quale dipenderà la sicurezza idraulica di Vicenza e dell'intero asse del Bacchiglione a valle della città, fino al Padovano. Per questo ho dedicato il sabato pomeriggio all'incontro e all'ascolto con il gruppo di agricoltori rappresentati da Farina, che la settimana scorsa avevano lamentato di essere stati esclusi dal tavolo di confronto con Regione e Coldiretti”.

Vicenza allagata (foto Massimo Pagan)


“Ho notato con piacere – aggiunge Variati – che i coltivatori sono ben disposti ad una soluzione, perchè loro stessi soffrono nel vedere Vicenza a rischio alluvione ogni volta che piove copiosamente. E capisco anche perché i proprietari ritengano più equo procedere verso l'esproprio piuttosto che verso le indennità di allagamento: quei terreni infatti difficilmente potranno essere coltivati in futuro, dal momento che verrebbero interessati più volte all'anno da esondazioni del Timonchio”. “Trattandosi di soldi pubblici, tuttavia – precisa il sindaco –, ho ribadito la tesi già enunciata da Regione e Provincia, e cioè che non dovrà esser speso per i loro terreni un euro in più rispetto ai valori di mercato e che sarà la commissione provinciale espropri a occuparsi della questione. Infine ho assicurato di portare le loro ragioni all'attenzione degli altri soggetti che stanno lavorando sulla vicenda, a partire dalla Regione. Tutto questo nella speranza che, come sembra emergere in questi giorni, la Regione riesca ad avviare il bando per l'appalto integrato decisamente prima di Natale”.

Aggiornamento: RIAPRE CONTRA' CHIOARE E VIALE RUMOR

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