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Cronaca

Fognature e allagamenti: sette punti critici in tutta la città

Lo rivela l’accurata analisi svolta in seguito alle abbondanti piogge. Si trovano in via Zanardelli, via Torino, viale Brotton-viale Ferrarin, viale Trissino-stadio, piazza XX settembre, viale della Pace-Stanga

Sono sette in città i punti critici delle condotte fognarie, che poco più di un mese fa un violento temporale ha mandato in tilt per la straordinaria portata d’acqua scesa in poche ore. Si trovano in via Zanardelli, via Torino, viale Brotton-viale Ferrarin, viale Trissino-stadio, piazza XX settembre, viale della Pace-Stanga.

È il risultato delle indagini cui sono giunti i tecnici di Acque Vicentine dopo aver ispezionato le tubature, i tombini e i pozzetti delle “autostrade sotterranee” delle acque bianche e nere del centro di Vicenza e che questa mattina sono stati presentati a palazzo Trissino dall’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture stradali, Ennio Tosetto.

La situazione rivelatasi più complessa fra le sette riscontrate riguarda la condotta per lo smaltimento delle acque bianche che parte dall’incrocio tra viale Ferrarin e via Allegri per proseguire poi in viale Brotton e dopo ancora in via Del Prete per sfociare infine nel fiume. La condotta da 60 centimetri - oltre a presentare un’ostruzione di calcinacci e rifiuti di cantiere del 50% verso il pozzetto di via Allegri - è stata strozzata a 45 centimetri sotto i garage di un recente condominio. Nella zona inoltre le reti fognarie sono state realizzate in tempi diversi, con alcuni collegamenti di acque nere ormai molto vecchi che sfociano nelle acque bianche. “Per risolvere la situazione – ha spiegato Tosetto -, le utenze non ancora collegate dovranno procedere all’allaccio alle fognature delle acque nere, ma dovrà anche essere realizzata una nuova linea sul terreno privato all’incrocio con viale Brotton che sostituisca quella sotto il condominio. Una valvola di non ritorno con pompa di rilancio dovrà inoltre essere inserita nello sbocco sul fiume per impedire all’acqua di entrare se si alza il livello del Bacchiglione”.

Un altro punto delicato è in via Torino all’angolo con corso S. Felice, dove, anche qui, le reti sono il frutto di condotte realizzate in epoche diverse, con la tubazione più antica del diametro di un metro e mezzo e volta a mattoni. Il problema, di nuovo strutturale quindi, è dovuto in particolare allo sbocco nello stesso punto, sotto via Torino, di due condotte minori che arrivano una da via Cattaneo (quella più problematica) e una da via Firenze, provocando rigurgiti nei tombini nei pressi del grattacielo Everest. Per questo Acque Vicentine ha già provveduto a posare vicino all’incrocio una tubazione del diametro di 40 centimetri che collega la condotta proveniente dal parcheggio di via Cattaneo alla condotta principale che arriva dal corso per girare in via Torino. In questo modo infatti è stato creato un bypass che garantirà una distribuzione migliore dei flussi.

Verifiche approfondite sono state eseguite anche in tutto il quartiere della zona di viale Trissino e dello stadio, dove i problemi più grossi sono stati evidenziati all’altezza dell’hotel Continental. Acque Vicentine ha già provveduto a pulire le caditoie e le condotte delle vie Del Grande, Asiago, Schio, Lonigo e di viale Trissino. Proprio in quest’ultima arteria, inoltre, è stato realizzato un collegamento del tratto finale verso via Bassano per garantire un flusso il più possibile diretto. In via Alberi poi è stata smaltita l’acqua ristagnante con la posa di una condotta mancante che confluisce in via Trissino sul lato di via Bassano. L’azienda comunque, che ha sostituito e liberato tutti i chiusini e ne ha realizzato uno nuovo dopo via Alberi, sta ancora finendo la pulizia della condotta di via Trissino, dove sono state riscontrate anche fessurazioni nella linea delle acque bianche che richiedono un intervento straordinario nel breve termine.

Pulizie approfondite sono state eseguite anche nelle condotte fognarie di via Zanardelli, da via Legione Antonini a via Battaglion Val Leogra, dove sei caditoie con pozzetti e griglie più grandi hanno preso il posto di quelle rivelatesi insufficienti e dove sono stati rifatti un paio di allacci in corrispondenza degli allagamenti segnalati (vicino al civico 32 e verso via Btg. Val Leogra). Ad ogni modo la verifica ispettiva e fotografica non ha evidenziato cedimenti strutturali alla condotta. In via Spalato un abbassamento stradale sospetto di un centimetro è stato monitorato per alcuni mesi con rilievi in più punti, ma una videoispezione eseguita a giugno non ha riscontrato cedimenti alla volta della tubazione, né il terreno circostante ha rivelato anomalie. “Abbiamo comunque segnalato il fatto ad Aim Valore Città – ha aggiunto Tosetto -, affinchè non si verifichino improvvise voragini“.

Un’accurata analisi ha riguardato anche la zona Stanga-viale della Pace soprattutto per quanto riguarda i sistemi di deflusso vicino alla caserma Ederle. “Probabilmente sarà necessario un intervento strutturale importate vicino alla rotatoria che porta in via Martiri delle Foibe – ha spiegato l’assessore -. Per consentire allora ad Acque Vicentine di eseguire un’ispezione sotterranea più approfondita, l’asfaltatura che è in programma per dopo Ferragosto partirà più avanti nella strada”. Infine le analisi fatte nell’area di piazza XX settembre non hanno rivelato particolari criticità e quindi non è ancora chiaro cosa sia stato a causare gli ultimi importanti allagamenti. “Evidentemente si tratta solo di incapacità a smaltire quantità d’acqua improvvise come quella di un mese fa – ha spiegato Tosetto -. Basti pensare che tali eventi si verificano in genere ogni 10-12 anni e qui invece uscivamo da una situazione addirittura di alluvione accaduta pochi mesi fa. Acque Vicentine ha comunque sostituito le caditoie davanti alla pasticceria con altre dalle dimensioni più grandi e sta ora procedendo ad uno studio per una verifica idrologica di questa zona e dell’area dello stadio che aiuti a capire come si orientano i flussi in caso di forte piovosità e come reagisce la strada coi suoi sottoservizi. La realizzazione di alcune caditoie in corrispondenza della rotatoria – ha concluso Tosetto - e una nuova linea fognaria che arrivi al fiume, oltre ad alcune griglie stradali trasversali che intercettino l’acqua prima che si accumuli tutta in un punto potranno rivelarsi interventi importanti per risolvere il problema”.

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