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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Finisce in ospedale con ferite al volto e a una gamba: «Mi hanno pestato a sangue mentre tornavo a casa»

Un uomo di 51 anni è stato soccorso dal Suem nella notte tra venerdì e sabato. Ai carabinieri, che stanno indagando per far luce sull’accaduto, ha raccontato di essere stato aggredito da tre sconosciuti

Indagini dei carabinieri in corso su un’episodio che ha visto coinvolto un 51enne orignario di Treviso ma residente in città . D.G., queste le iniziali, nella notte tra venerdì e sabato ha chiesto aiuto ai residenti di via Campesani, zona Ferrovieri, rialzandosi a fatica e malconcio da terra. Sul posto sono arrivati i carabinieri e un’ambulanza del Suem che l’ha portato al pronto soccorso, dove gli avrebbero riscontrato una frattura al naso e una alla gamba. Ai militari l’uomo ha spiegato di essere stato  aggredito da tre persone che lo hanno riempito di botte e derubato.

Il 51enne, volto già noto alle forze dell’ordine, ha raccontato ai carabinieri che hanno raccolto la sua testimonianza di aver passato la serata con un amico – del quale conoscerebbe solo il soprannome “Ciccio” – e di essersi accorto solo alle 23 di essere di un’ora in ritardo rispetto al coprifuoco in vigore per il contrasto della pandemia da Covid-19. A quel punto ha inforcato la bici per tornare a casa , passando per il cavalcavia di Ferreto de' Ferreti con l’intenzione poi di imboccare via Rossi. L’uomo ha spiegato che, all’altezza di via Campesani, ha visto una persona in piedi a lato della strada, con accanto un’altra sdraiata a terra. D.G. si sarebbe allora fermato per chiedere se avessero bisogno d’aiuto e, nel frangente, una terza persona l’avrebbe aggredito alle spalle facendolo cadere a terra.

I tre si sarebbero accaniti contro il 51enne, colpendolo prima con calci e pugni, per poi rubargli il portafoglio contenente 90 euro, il bancomat, il cellulare, la bici e le chiavi di casa. Alla fine gli aggressori si sarebbero allontanati prima che qualcuno desse l’allarme. Il malcapitato, con la faccia piena di sangue, ha quindi suonato alcuni campanelli della vicina via Rossi per chiedere aiuto fino a che una signora non ha chiamato i carabinieri.

I militari, dopo aver raccolto la deposizione del 51enne e averlo affidato alle cure del Suem, hanno perlustrato la zona trovandola a quell’ora completamente deserta. Per ora non è stata elevata nessuna multa nei suoi confronti per violazione del coprifuoco. Il sospetto dei carabinieri di via Muggia è che l’agguato non sia stato casuale. Sono comunque ancora in corso indagini per far luce sull’accaduto che presenta comunque ancora molti punti non chiari.

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