Tre giovanissimi, sui 20 anni, tra loro anche una ragazza: erano vestiti con eleganza ed avevano un accento meridionale. E' questa la descrizione che il titolare del bar Moresco, Battista Ormetti, ha fornito degli aggressori che hanno picchiato selvaggiamente lui e la figlia Samoha, sabato sera.

Tutto è nato per un rimprovero: uno dei ragazzi aveva spento la sigaretta sul plateatico del bar di Campo Marzo e Ormetti, 65 anni, gli ha chiesto di usare il posacenere. La reazione è stata di una brutalità inaudita: l'uomo è stato insultato e riempito di botte. Quando la figlia, 38 anni, è intervenuta per soccorerlo, la furia dei tre è cresciuta: hanno sfasciato alcune bottiglie sul bancone e con un coccio hanno ferito la donna, che ha perso i sensi.

Quando un anziano cliente è intervenuto era troppo tardi. Mentre i tre si dileguavano sono arrivate le volanti e un'ambulanza per Samoha, che è stata ricoverata per alcune ore al San Bortolo. LA MAPPA DELLE VIOLENZE NEL VICENTINO