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Cronaca

«Molestata vicino alla scuola», mente per evitare gli esami di riparazione: nei guai una 22enne

Il racconto di una ragazza in lacrime poco prima della prova di esame ha insospettito la polizia chiamata dal preside dell'istituto

Rischia una denuncia per simulazione di reato una ragazza di 22enne che, nei giorni scorsi si è presentata a scuola in lacrime nel giorno dell'esame di riparazione di matematica, affermando di essere stata aggredita per strada. Una scusa per saltare la prova, smascherata dalla polizia intervenuta dopo la segnalazione del preside dell'istituto.

La scuola ha chiamato la questura dopo che la ragazza era arrivata in lacrime, sconvolta e sudata. La vicentina, in evidente difficoltà con gli studi, vista l'età, frequenta la quarta superiore serale di un istituto scolastico cittadino ed era stata rimandata a settembre. Giunta a esame già iniziato, ha raccontato al preside e ai poliziotti di essere entrata in un bar del centro e che una persona, dopo averle fatto degli apprezzamenti, l'ha inseguita e raggiunta per strada, arrivando a metterle le mani addosso. 

Esame saltato per colpa di un aggressione, quindi. Gli uomini della polizia, a quel punto, hanno avviato delle indagini visionando sia le telecamere del bar sia quelle del luogo dove - secondo il racconto della ragazza - sarebbe avvenuta l'aggressione. Dai filmati si vede la 22enne, ma sempre da sola. Chiamata in questura per chiarimenti e messa alla strette, a quel punto la vicentina ha confessato di essersi inventata tutto perché non se la sentiva di affrontare la prova di matematica. 

La procura deciderà se agire o meno nei suoi confronti. 

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