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Cronaca

Adunata alpini 2016, a Vicenza la commissione tecnica: a settembre la risposta

Achille Variati, che era sindaco anche quando Vicenza ospitò la grande adunata nazionale del 1991, non ha dubbi sul fatto che la città abbia le carte in regola per accogliere nuovamente la manifestazione

“Vicenza ha tutte le caratteristiche per essere scelta come città ospitante l'adunata nazionale degli alpini del 2016. Non solo per i valori e la storia espressi dal suo territorio a cento anni dalla Grande Guerra, ma anche per le capacità logistiche e organizzative in più occasioni dimostrate. Auguro buon lavoro alla commissione nazionale presente in città per valutare le caratteristiche tecniche della nostra candidatura, sperando che a settembre la scelta definitiva del consiglio nazionale ricada su Vicenza. Ospitare un'adunata che richiama fino a 400 mila persone è senz'altro un compito impegnativo, ma rappresenta anche un grande onore e nello stesso tempo uno straordinario volano economico e turistico per tutto il territorio”.

Achille Variati, che era sindaco anche quando Vicenza ospitò la grande adunata nazionale del 1991, non ha dubbi sul fatto che la città abbia le carte in regola per accogliere nuovamente la manifestazione, a maggior ragione dopo aver fatto fronte, in collaborazione con gli stessi alpini, ad eventi altrettanto complessi, dall'alluvione alla recentissima evacuazione per il bomba day. Così come non ha dubbi la sezione alpini di Vicenza, rappresentata dal presidente Luciano Cherobin, che da un anno lavora alla candidatura della città raccogliendo consensi in tutto il territorio, oltre che dallo stesso consiglio comunale che si è espresso all'unanimità a favore dell'adunata.

Toccherà però alla commissione manifestazioni nazionali, guidata dal presidente Gianni Cedermaz e dal coordinatore Silverio Vecchio, verificare e valutare le capacità logistiche, operative, di sicurezza e di accoglienza di Vicenza. Ad analogo esame sarà sottoposta l'altra candidata, la città di Asti. Poi, a settembre, la scelta definitiva spetterà al consiglio nazionale, rappresentato oggi a Vicenza dal vice presidente Ferruccio Minelli che ha ricordato cosa Vicenza rappresenti nel cuore di tutti gli alpini. Il consiglio, infatti, esaminerà sia il responso tecnico della commissione sia le motivazioni valoriali che avranno saputo esprimere i presidenti delle due sezioni promotrici, e poi voterà. La commissione tecnica verificherà la situazione delle vie di accesso e di deflusso dalla città, le zone di ammassamento, il percorso della sfilata, i parcheggi per i pullman e le auto private, gli alloggiamenti, con la collaborazione della sezione di Vicenza e dell'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana, Antonio Dalla Pozza, delegato dal sindaco a seguire per l'amministrazione comunale tutte le fasi propedeutiche all'iniziativa.

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