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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Schio

Accoltellamento a Schio, arrestati i due aggressori: uno stava fuggendo in Francia

L'aggressione era avvenuta il 29 giungo, quando un 48enne marocchino era stato ridotto in fin di vita da due aggressori. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno arrestato prima Arbi Jeljeli, 43anni, e poi a Vicenza Mohamed Ali Hattai, 34anni, entrambi tunisini

A Schio la sera del 29 giugno 2013 nei pressi del bar “Sottozero” di via 29 Aprile, due magrebini hanno immobilizzato ed accoltellato NAHDI Abderrahim, 48enne marocchino domiciliato a Caltrano. Immediato è stato l’intervento dei Carabinieri, opportunamente allertati tramite il centralino d’emergenza 112, unitamente ad un’ambulanza del “118” che ha trasportato il ferito presso Pronto Soccorso dell’ospedale Santorso (VI). L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata poiché colpito da più coltellate, di cui la più grave all’addome.

LA CACCIA ALL'UOMO
ACCOLTELLATO IN VIALE DELLA PACE

L'INDAGINE Le ricerche degli aggressori sono state immediatamente intraprese attraverso sopralluoghi e ricerche nei casali abbandonati, ma con un esito parzialmente negativo. Venivano, infatti, rinvenuti in un casolare abbondonato dietro la stazione ferroviaria di Schio alcuni indumenti sporchi di sangue. Si è ipotizzato quindi che almeno uno degli aggressori avesse utilizzato quel ricovero di fortuna. Sono stati, quindi, avviati gli accertamenti tesi a identificare i soggetti che gravitano nella zona acquisendo specifiche identificazioni. Nel frattempo le condizioni del ferito sono migliorate tanto da poter riconoscere in alcune effigi, proposte dagli investigatori, gli autori della brutale aggressione. Si trattava di due soggetti di origine tunisina. Sono state quindi sviluppate specifiche indagini di polizia giudiziaria tese alla localizzazione degli uomini.

PRIMO ARRESTO Un primo concreto risultato operativo si otteneva il 1° luglio, quando i Carabinieri a Schio hanno individuato e proceduto al fermo d’indiziato di delitto di JELJELI Arbi, tunisino 43enne, conosciuto dalle Forze dell’Ordine per problemi connessi allo spaccio di stupefacenti. L’uomo ha partecipato all’aggressione, immobilizzando NAHDI Abderrahim, mentre il complice lo colpiva con un coltello.

SECONDO ARRESTO Sono state, quindi, condotte ulteriori verifiche ed accertamenti sulle frequentazioni delle persone coinvolte nella vicenda riscontrando che l’aggressore materiale del marocchino aveva avuto nel recente passato una relazione con una donna tunisina. Quest’ultima attualmente residente a Vicenza ed impiegata come badante a casa di un anziano. Attuando servizi di osservazione, controllo e pedinamento si è giunti quindi alla tarda serata di ieri, quando la donna è stata vista incontrarsi nel parco di Vicenza, via Smereglo, con HATTAI Mohamed Alì, 34enne tunisino, senza fissa dimora, anch’egli conosciuto dalle FF.OO. per spaccio di stupefacenti, identificato come colui che nella serata del 29 giugno scorso aveva colpito ripetutamente NAHDI Abderrahim con un coltello. Dalle informazioni acquisite si è appreso che HATTAI avesse attivato connazionali francesi per fuggire dal territorio italiano, sentendosi braccato dagli investigatori dell’Arma scledense.

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