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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Felice Cattane / Viale delle Fornaci

Accoltellamento alle Fornaci: espulso l'aggressore

È stato accompagnato al Cpr di Bari, nella giornata di mercoledì, il gambiano responsabile del ferimento di un pakistano nell'area verde gremita di gente all'ora dell'aperitivo. L'uomo è stato identificato dalla polizia grazie alle telecamere

Qualcuno parla di allarmismo, altri sono preoccupati per la situazione di insicurezza percepita relativamente al diffuso spaccio nelle note aree di Vicenza. La verità, si diceva, sta nel mezzo. E se la questura di Vicenza rassicura affermando che l'episodio di domenica in zona Parco Fornaci non riguarda una rissa (molti testimoni di quella notte parlavano di una sassaiola ad opera di un gruppo di stranieri contro un altro gruppo di immigrati), bensì un'aggressione legata alla micro-criminalità, resta il fatto che quella scia di sangue lasciata da un uomo ferito è stato uno choc per molti cittadini.

Il luogo in cui è avvenuta l'aggressione è quello di uno dei ritrovi dei vicentini, un contenitore di iniziative che sono un deterrente verso gli sbandati, molti dei quali immigrati senza permesso di soggiorno o con ordine di allontanamento dalla città. È il caso di Barry Seedy, 25enne del Gambia con precedenti per spaccio e appunto già colpito da un ordine di allontanamento da parte del questore di Vicenza. L'uomo, dopo le indagini della polizia, è stato riconosciuto come l'autore dell'aggressione di domenica, vittima un pakistano finito in ospedale con una profonda ferita alla mano. La prova che ha incastrato il 25enne viene dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona che ha permesso di identificarlo e rintracciarlo. Nella giornata di mercoledì è arrivato l'ordine di espulsione del gambiano che è stato portato al CPR di Bari in attesa di essere rimpatriato nel suo paese di origine.

«Per quanto in  alcune aree della città si verificano episodi fisiologici, la risposta è immediata e su Parco Fornaci come a Campo Marzo stiamo intensificando l’attività di controllo, il messaggio è chiaro: chi sbaglia paga», sottolinea Raimondo Martorano, Capo di Gabinetto della Questura di Vicenza. Nello specifico il 25enne era una sorta di referente di una parte della comunità gambiana non nuova ad episodi del genere. Assieme a lui, la notte dell'aggressione, c'era un complice sulla cui identificazione la questura sta lavorando. Sconosciuta invece l'identità della vittima, della quale si conosce solo il paese di provenienza, il Pakistan. L'uomo ha infatti lasciato da solo l'ospedale dopo essere stato medicato ed è sparito dalla circolazione. 

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