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Cronaca

Fiamme gialle, abiti griffati ma tarocchi: quattro vicentini indagati

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Padova che ha scoperchiato due importanti filiere del falso, indagando 127 persone, di cui la metà in Veneto. Coinvolti anche quattro vicentini

Un'estesa organizzazione capillare, strutturata tra Veneto, Lombardia e Campania, con l'obiettivo di commercializzare capi contraffatti di grandi griffe: prodotti nei laboratori clandestini della Campania, i falsi, migliaia e migliaia di capi, venivano poi distribuiti al Nord, e venduti nei negozi.

La banda è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Padova, che ha ricostruito una struttura di 127 componenti, al cui vertice ci sarebbero tre cittadini marocchini residenti nel veneziano e nel padovano, e tre italiani, residenti tra Napoli e la Campania. La forza dell'organizzazione era l'altissima qualità dei capi prodotti, frutto delle mani esperte degli operai e delle operaie delle fabbriche campane, laboratori invisibili per il fisco: giacche, scarpe e camicie identiche agli originali, che infatti venivano vendute anche nei negozi.

Le Fiamme gialle hanno perquisito 150 persone, solo 65 in Veneto, di cui 4 a Vicenza. Ma perquisizioni sono state fatte in Lombardia, Emilia, Toscana e Marche, passando per Sicilia e Friuli. Sequestrata anche una barca ormeggiata a Venezia, che serviva da magazzino della merce illegale. L'assessore regionale Franco Manzato è intervenuto chiedendo per i colpevoli "pene esemplari".

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