Come si prevedeva, il sequestro a Lonigo dell'esattore Equitalia Paolino Zanellato potrebbe essere solo il primo di una lunga serie. Gli allevatori si stanno preparando alla seconda parte della loro guerra personale contro le quote latte, quella delle multe che stanno pian piano arrivando. E questa volta sembra che non vogliano sparare solo letame, come a Vancimuglio, nel '97.

Vilmare Giacomazzi, veronese e presidente nazionale del Cospa, sostiene che gli allevatori si stiano armando con pistole e fucili, nell'eventualità che arrivino gli esattori. "Ho partecipato a una riunione del giorni scorsi - ha dichiarato al Corriere del Veneto - e sono pronti ad usare le armi che stanno comparndo quando arriveranno queste multe folli".

Giacomazzi ha detto di aver riferito tutto  alla procura e di essere seriamente preoccupato. Lui stesso, leader della protesta degli allevatori, dovrebbe pagare 4 milioni di euro. Come ha sostenuto l'allevatore di Lonigo, Mirko Pozzan, di fronte ai Carabinieri, gli allevatori si rifiutano di pagare prima della conclusione dell'indagine in corso, posizione ribadita più volte anche dall'ex ministro dell'Agricoltura e attuale governatore veneto, Luca Zaia.