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Seconda casa, come ridurre i costi in bolletta

I consigli pratici per risparmiare sulle spese relative alla seconda abitazione

Una seconda casa, al mare o in montagna, è un ottimo modo per allontanarsi dalla routine quotidiana, rilassarsi e trascorre una vacanza serena ma nello stesso tempo rappresenta un costo, a volte eccessivo, quando si parla di bollette della luce e del gas.

I proprietari delle seconde case sanno che utilizzandole solo per le vacanze, anche se i consumi sono ridotti, l’importo spesso è più alto.

Gestire i consumi non è difficile, basta analizzare le proprie esigenze, scegliere la tariffa adatta ed è possibile vivere serenamente ogni vacanza.

Gli oneri della bolletta della luce sulla seconda casa

Con la riforma introdotta quattro anni fa, i proprietari delle seconde case si sono adeguati ad una modifica nel sistema di tariffazione, soprattutto per quanto riguarda le forniture per clienti residenti e le forniture per clienti non residenti. Infatti, per le seconde case sono previsti costi più alti.

Mentre per la prima abitazione in cui si è residenti, in bolletta vengono registrati i consumi e la tariffa viene espressa in €/kWh, per la fornitura della seconda casa, oltre alla quota energia, viene inclusa una quota fissa. Questo vuol dire che, a prescindere dai consumi, i proprietari avranno un costo extra e fisso ogni mese.

Bollette del gas: gli oneri per la seconda casa

Per quanto riguarda la bolletta del gas, invece, la differente fatturazione non dipende dalla residenza, ma è legata essenzialmente alla zona geografica in cui si trova l’abitazione. 

Come ridurre l’importo in bolletta

Per ridurre al minimo l’importo in bolletta per la seconda casa, è utile attivare una tariffa energetica che si basa sulle tariffe multi-orarie.

Questo perché solitamente chi ha una seconda casa, la utilizza in determinati periodi della settimana come il week-end e specifici periodi dell’anno come i giorni festivi o l’estate. Per questo bisogna scegliere un piano che abbia un costo minore in questi casi.

Le migliori sono le tariffe biorarie o triorarie per la fornitura di energia elettrica perché anche se non si può intervenire sui costi fissi, queste permetteranno di ridurre al minimo i consumi.

Puntare sull’efficienza energetica

Nonostante si scelgano tariffe multi-orarie e si faccia attenzione ai consumi, la bolletta elettrica della seconda casa sarà sempre più alta, quindi un aiuto in più può arrivare dagli elettrodomestici con un livello di efficienza energetica alto.

Lo stesso vale per l’illuminazione: meglio preferire soluzioni a basso consumo come i Led per ottimizzare al massimo la spesa durante il periodo estivo.

Con piccoli accorgimenti sarà possibile gestire i consumi ed evitare bollette salate.

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