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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bonus idrico 2023: contributo di 1000 € per doccia e rubinetti

Come richiederlo, a chi spetta

Anche per il 2023 è stato prorogato il “Bonus idrico”, chiamato anche bonus rubinetti. Grazie a questa agevolazione è possibile ottenere fino a 1.000, il 50% della spesa sotenuta, in un credito di imposta. Non ci sono limiti ISEE. Possono usufruire di questo bonus tutte le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia.

Il Bonus vuole razionalizzazione il consumo dell’acqua potabile attraverso la riqualificazione dei servizi igienici e della cucina: sostituzione di sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto, oppure rubinetti, soffioni e colonne doccia con nuovi prodotti.

Le domande per ottenere l’agevolazione in relazione alle spese sostenute nel 2022 potevano essere inviate fino al 28 febbraio 2023 attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate e dal 1° febbraio 2024 si potrà richiedere per quelle del 2023.

Le spese ammesse

Per favorire il rinnovamento del sistema idraulico scegliendo sanitari e rubinetterie che sprechino meno acqua possibile viene riconosciuto un bonus di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari

  • i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
  • la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Come fare domanda

Per fare domanda occorre essere maggiorenni e residenti in Italia, inoltre bisogna essere titolari di un edificio esistente o di singole unità immobiliari. La richiesta del bonus idrico va presentata online sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Una volta effettuata la registrazione, bisognerà fornire le dichiarazioni necessarie ed allegare al modulo una copia della fattura. Ricordiamo che non è necessario l'Isee. Chi ha fatto richiesta potrà ricevere il rimborso delle spese, che verrà versato direttamente sull'Iban.

Per il bonus si dovrà fornire:

  • i dati anagrafici e l’IBAN su cui desidera che venga accreditato il bonus
  • i dati catastali dell’immobile in cui sono stati installati i prodotti;
  • l’ammontare della spesa sostenuta per cui si chiede il rimborso allegando copia della fattura d’acquisto;
  • quantità dei beni e specifiche della posa in opera;
  • specifiche tecniche per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua;
  • specifiche della portata massima d’acqua espressa in litri al minuto del prodotto acquistato.

In aggiunta al bonus idrico viene messo a disposizione anche un credito d’imposta per provvedere all’acquisto di sistemi di filtraggio e mineralizzazione delle acque.

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