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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Medjugorje, tutto falso" ma per i fedeli la chiamata resiste

Il vescovo di Mostar afferma che non si tratta della Madonna ma di una figura ambigua ma i vicentini continueranno nei loro pellegrinaggi

Scoppia il caso Medjugorje dopo le dichiarazioni del vescovo di Mostar (nella cui giurisdizione rientra anche la piccola località bosniaca del comune di Čitluk meta di pellegrinaggi), Mons. Ratko Peric, che alcuni giorni fa aveva dichiarato senza mezzi termini che “la posizione di questa Curia per tutto questo periodo è stata chiara e risoluta: non si tratta di vere apparizioni della Beata Vergine Maria” (come si legge nel sito della curia). Ovvero, che la Madonna a Medjugorje non è mai apparsa, per il vescovo di Monstar “non è la Madonna evangelica ma una figura ambigua”.

A smorzare i toni è intervenuto il Card. Gerhard Mueller, il Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, secondo il quale si sta montando una esagerazione sulle presunte apparizioni della Madonna, alle quali si sta dando "eccessiva importanza di questi fenomeni, come se fosse quasi un dogma. Anche quando la Chiesa si è dichiarata a favore di eventi di questo genere nessun cattolico è obbligato ad andare là o a crederlo”.

Queste affermazioni potrebbero avere delle conseguenze a Vicenza, città protetta dalla Beata Vergine Maria proprio in conseguenza di una apparizione. Dalla provincia berica sono numerosi i pellegrinaggi verso la città della Bosnia-Erzegovina e questi viaggi della fede hanno una natura diversa rispetto a quelli per Fatima, Lourdes o San Giovanni Rotondo: “Per Medjugorje devi sentirti chiamato!” afferma una fedele. 

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