rotate-mobile
Salute

Luce blu degli schermi: i rischi per la salute e come aiutare gli occhi

Tante ore davanti a computer, smartphone, televisione sottopongono la vista e la pelle a stress, ecco cosa si può fare

La vita di tutti, ormai, è legata a doppio filo con quella di device come smartphone, tablet o computer, tanto che si è iniziato a parlare in modo approfondito della cosiddetta Blue Light, o Luce Blu. Soprattutto ha portato ad interrogarsi sull’effetto che ha sulla salute delle persone, sia per quanto riguarda alcuni bio-processi che sulla pelle. 

La cosmetologa e membro del comitato scientifico di AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia), la Dott.ssa Alessandra Vasselli, spiega quali sono i rischi per la salute della luce blu, ma anche l’utilizzo in campo dermo-estetico. 

Luce Blu e rischi per la salute 

“Ad oggi, la luce blu (Blue Light – BL) emessa dallo schermo non ha dimostrato di causare danni diretti alla pelle nella vita reale. Tuttavia, come noto, la Luce Blu emessa dal sole, chiamata anche luce visibile ad alta energia (High-Energy Visible Light - HEV), genera stress ossidativo nella pelle, così come tutte le altre radiazioni dello spettro UV, visibile, infrarosso e limitrofi. La luce blu è inoltre coinvolta nei processi di iper-pigmentazione cutanea, soprattutto nei soggetti di pelle più scura (fototipi da III a VI) e può causare danni diretti agli occhi – spiega la cosmetologa AIDECO.

Nell’insieme dunque, alcuni studi stanno dimostrando che la luce blu contribuisce in modo significativo ad accelerare i processi di invecchiamento della pelle, consentendo lentamente la produzione di bassi livelli di radicali liberi che potrebbero sfuggire alle difese naturali, causando comunque danni permanenti al DNA. L’esposizione prolungata a BL/HEV può infine disturbare il nostro orologio interno, con conseguenze sulla salute mentale e fisica ma che indirettamente influenzano anche la pelle. I LED blu in particolare, quando troppo intensi, potrebbero essere più dannosi per categorie a rischio come bambini ed anziani, soprattutto per quanto riguarda i disturbi del sonno e dei ritmi circadiani”.

Luce Blu e bellezza

“La Luce Blu è nota anche per alcuni suoi effetti benefici sulla pelle. Ad esempio ha dimostrato una certa efficacia, nel trattamento dell’acne grazie al suo potenziale attivo sulla componente batterica di questa patologia, oltre che blandamente antinfiammatorio sulla pelle. Non a caso per problemi come acne, couperose, vitiligine o psoriasi sono disponibili oggi specifici prodotti solari a sostegno del concetto di “foto-protezione dedicata”. Tali formulazioni permettono selettivamente il passaggio di bande specifiche di radiazioni, utili per il trattamento delle diverse affezioni cutanee. In presenza di acne, questi prodotti fanno passare una quota di luce blu, molto vicina all’ultravioletto, utile nella terapia del paziente acneico, così come una particolare porzione di UVB, utili ad esempio per la terapia della vitiligine” conclude la Dott.ssa Vasselli.

Non solo l’utilizzo sempre maggiore di dispositivi digitali, ma anche i diversi stili di vita incrementano gli effetti della luce blu (una parte energetica della luce visibile) e forniscono esposizione costante ad un fattore ancora poco noto. Ecco perché i prodotti di protezione anche dalla luce blu guadagnano terreno, anche in termini di utilizzo costante e quotidiano.

Allevia la secchezza oculare, riduce l'affaticamento da computer e simili, combatte il prurito da allergia. E' lo 'Eye Yoga', una nuova tendenza che si sta diffondendo sempre più. Paul McCartney per esempio pratica regolarmente lo yoga per gli occhi per preservare la sua vista. I nostri occhi trascorrono ore a fissare uno schermo. Nessuna meraviglia quindi che manifestino dei fastidi. Forse non tutti sanno che, proprio come i muscoli del corpo, anche quelli degli occhi e del viso possono trarre grandi benefici da una ginnastica specifica.

La radiazione luminosa che viene emessa da queste tecnologie digitali è comunemente conosciuta come “luce blu”. L’eccesso di tale luminosità può causare un’eccessiva stanchezza ai nostri occhi e innescare disturbi di varia natura alla vista

Trascorrere troppo tempo davanti a uno schermo fa male agli occhi e può causare:

  • bruciore
  • secchezza
  • stanchezza
  • arrossamento.

Gli occhi, molto delicati, risentono degli sforzi eccessivi e non vanno sottovalutati.

Gli esercizi

Ora che passiamo sempre più tempo davanti allo schermo di un computer e cellulare pochi, semplici esercizi possono aiutare a mantenere la vista. Una pratica costante aiuta a stimolare e rinforzare la muscolatura degli occhi, riducendo nello stesso tempo i livelli di fatica, ha anche l’effetto di far fare ginnastica ai tessuti dell’intero volto, regalando un aspetto più tonico e compatto alla pelle del viso e combattendo rughe e solchi di espressione.

Iniziare con lo stretching

Appena svegli, bisogna iniziare con un po' di stretching. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sulla respirazione. Intanto, si muovono gli occhi concentrando lo sguardo prima su e poi giù per cinque volte. Poi si chiudono gli occhi. Dopo qualche istante si rifà l'esercizio guardando, però, a destra e a sinistra. Dopodiché l'esercizio si ripete muovendo gli occhi in diagonale: quindi, dall'angolo destro alto all'angolo sinistro basso per cinque volte; dall'angolo sinistro alto a quello destro basso per altre cinque volte. 

Sviluppare la vista

Tenendo una penna in mano, si distende il braccio e si focalizza lo sguardo sulla penna. Questa va lentamente avvicinata al naso, senza mai interrompere il contatto degli occhi con essa. Ripetuto dalle cinque alle dieci volte, l'esercizio aiuta a migliorare la concentrazione e a rinforzare i muscoli dell'occhio.

Rilassare i muscoli oculari

Dopo aver riscaldato i palmi delle mani per riscaldari, si posizionano delicatamente ad arco sopra gli occhi senza toccarli. L'esercizio va ripetuto tre volte, ovviamente ad occhi chiusi. Dopo gli occhi saranno riposati e rilassati. L'oftalmologo Bridges suggerisce anche una variante all'esercizio: "Potrebbe funzionare ancora meglio utilizzando un impacco caldo da porre sulle palpebre".

Strizzare un po' lo sguardo

Aprire e chiudere gli occhi molto in fretta dovrebbe idratarne e rilassarne i muscoli. Serrare le palpebre con fermezza per tendere i muscoli degli occhi e tenerli in questa posizione per tre secondi, quindi riaprirli rapidamente. Ripetendolo almeno quattro volte, le palpebre saranno lubrificate e idratate. Attenzione, però, a non chiuderle troppo.

Piangere per ripulire gli occhi

Le lacrime liberano gli occhi da polvere e materiale dannoso. Ma è impossibile piangere a comando una volta al giorno, quindi il dottor Darjee ha ideato un'esercizio che va fatto solo subito prima di mettersi a letto. Ci si siede a gambe incrociate su un cuscino e si fissa la fiamma di una candela posta a un metro di distanza. Non appena gli occhi iniziano a pizzicare, si deve smettere. Dopo l'esercizio sarebbe utile rilassarsi per dieci minuti.

Combattere le borse

Il gonfiore e le borse che appesantiscono lo sguardo sono un effetto della ritenzione dei liquidi. Infatti, quando si dorme gli occhi non fanno il solito movimento 'apri-chiudi', quindi accumulano liquidi. Battere le palpebre per circa trenta secondi dovrebbe contribuire a sbarazzarsi più in fretta dei liquidi in eccesso.

Occhi e zampe di gallina

L’esercizio che aiuta a distendere le zampe di gallina è il seguente: posiziona le mani sulle tempie, avendo cura di appoggiare la base del palmo all’angolo degli occhi e delle sopracciglia. Premi e tira in su e indietro. Occhi aperti all’inizio, leggermente con un po’ di forza chiudi le palpebre e questo distende tutta la parte alta della palpebra. Puoi ripetere questo esercizio dalle 3 alle 5 volte, tenendo le mani dai 10 ai 20 secondi.

Alla sera

Il consiglio è di tonificare e rinfrescare gli occhi spruzzando acqua fredda, direttamente negli occhi aperti. Se è possibile, acquistare dell’acqua termale e cercare di spruzzarlo più volte al giorno sulle palpebre chiuse.

Sguardo in alto (rotea gli occhi) - La rotazione degli occhi o lo sguardo rivolto verso l'alto diminuiscono rapidamente con l'età rispetto a qualsiasi altra angolazione . Gli scienziati non sanno se la diminuzione si verifica perché nulla ci sorprende più una volta che invecchiamo, ma se il roteare degli occhi è qualcosa che non si verifica naturalmente nella tua vita, fallo diventare un esercizio. Siediti in posizione eretta e, mantenendo la colonna vertebrale lunga e la testa ferma, sposta gli occhi orizzontalmente a sinistra e concentrati sugli oggetti alla tua periferia. Quindi, sposta lentamente lo sguardo tre volte con un movimento circolare in senso orario. Ripeti lo stesso movimento in senso antiorario, quindi chiudi gli occhi per rilassarti per qualche istante.

Messa a fuoco - Tieni un braccio dritto davanti a te con il pollice in alto, concentrati sul pollice e spostalo lentamente verso il naso fino a perdere la concentrazione. Riporta il braccio nella posizione di partenza e ripeti lo stesso esercizio di movimento di messa a fuoco 10 volte.

Visione da vicino e da lontano - Trova due punti di messa a fuoco: uno a distanza (preferibilmente da qualche parte fuori dalla finestra se sei a casa) e un altro molto più vicino a te. Concentrati sull'oggetto distante per un paio di lunghi cicli respiratori, quindi sposta lo sguardo sull'oggetto più vicino a te. Aspetta che i tuoi occhi si concentrino sull'oggetto più vicino, quindi inspira verso l'alto ed espira completamente prima di riportare la messa a fuoco sull'oggetto distante. Ripeti questo esercizio 10 volte, o tutte le volte che puoi.

Sbattere le palpebre - Apri bene gli occhi e poi sbatti rapidamente le palpebre 10 volte. Chiudi gli occhi e fai cinque inspirazioni profonde e cinque espirazioni lunghe. Ripeti questo esercizio cinque volte.

Palming - Il palming è stato inventato dagli yogi tibetani e consiste nel mettere delicatamente le mani a coppa sugli occhi. Devi sederti con gli occhi chiusi e concentrarti sull'oscurità. Presto noterai tutti i tipi di luci tremolanti, che provengono dall'irritazione e dal sovraccarico del nervo ottico. I nostri occhi hanno bisogno dell'oscurità per riprendersi dalla luce. Una volta che quelle luci iniziano a svanire, rimuovi lentamente i palmi delle mani e apri gradualmente gli occhi. Potrebbero sembrare un po' sensibili, quindi non fissare subito nulla di troppo luminoso, lascia che il tuo nervo ottico si adatti.

Sguardo sulla punta del naso - Questo esercizio è spesso usato in combinazione con la meditazione e il pranayama (respirazione) ed è chiamato Nasikagra Drishti, che letteralmente si traduce come "guardare con la punta del naso". Per guardare con la punta del naso, devi semplicemente rimanere sul divano in una comoda posizione seduta con la schiena dritta. Rilassa le spalle e posiziona i palmi delle mani sulle ginocchia per un migliore allineamento e concentrazione della colonna vertebrale.Ora sposta lentamente lo sguardo sulla punta del naso, senza affaticare gli occhi. Rilascia gli occhi una volta che senti qualche tipo di disagio. Ripeti cinque o più volte finché i tuoi occhi si sentono rilassati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luce blu degli schermi: i rischi per la salute e come aiutare gli occhi

VicenzaToday è in caricamento