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Alimentazione

Scopri le tisane e gli infusi caldi benefici

Sono da gustare bollenti, un benessere tutto naturale per il proprio corpo. Ecco alcune ricette

Le tisane sono un ottimo rimedio naturale che, oltre a rappresentare un momento piacevole e rilassante per coccolarsi, costituiscono un valido aiuto per l’organismo grazie alle proprietà benefiche e depurative delle piante.
Inoltre sono composte da acqua, risultando quindi molto utili per reidratarsi, e non contengono caffeina: possono essere bevute a qualsiasi ora, anche prima di andare a dormire per conciliare un buon sonno.

Sorseggiare bevande calde a base di foglie e fiori per il proprio benessere è un’usanza molto antica: il più classico degli infusi, il tè, veniva consumato dai monaci buddisti cinesi già nel III secolo, perché si pensava che la bevanda avesse proprietà tonificanti per l’organismo.
Le tisane sono quindi un'ottima abitudine di benessere che, grazie all'utilizzo di erbe e piante specifiche, può diventare anche molto utile per supportare diete, attività fisica e trattamenti: l'importante è assumerle con costanza (per circa tre mesi), scegliere gli ingredienti con le proprietà necessarie ai nostri scopi e assumerle senza zucchero, dolcificandole se necessario con miele o zucchero di canna grezzo.

Che differenza c'è tra tisana, infuso, tè

  • La tisana si distingue da infuso e tè perché può essere preparata con numerose parti della pianta: dalle foglie ai fiori, fino alle cortecce e alle radici.
  • L’infuso è invece una bevanda più semplice e leggera: in essa, infatti, si utilizza solamente una singola pianta sminuzzandone fiori e foglie, tralasciando quindi le cortecce, le radici e tutti gli altri elementi del vegetale.
  • Il tè rientra nella categoria degli infusi, quest’antica bevanda resa famosa dagli inglesi si ricava però solamente dalle foglie di una specifica pianta la Camelia Sinensis.

Come preparare una tisana

Una tisana (o infuso) si prepara facendo bollire dell'acqua, poi aggiungendo un cucchiaio di miscela per ogni tazza e lasciando in ammollo dai 5 (per tisane principalmente aromatiche) ai 20 minuti (per tisane principalmente terapeutiche) in un contenitore chiuso con coperchio. 
Una volta preparata, la tisana dev'essere consumata entro 24/48 ore e conservata in frigo.

Le ricette delle tisane di bellezza

Tisana anticellulite e snellente - per preparare questa tisana utilizza una miscela a base di fucus, ribes, spirea, vite rossa, finocchio, frangula e menta; il fucus, infatti, contribuisce ad attivare il metabolismo, mentre la vite rossa stimola il micro-circolo, aiutando il drenaggio dei liquidi in eccesso e lo smaltimento dei grassi.

Tisana detox - a base di tarassaco, bardana, cicoria, calendula, rosmarino ed anice stellato, la tisana detox aiuta ad eliminare tossine e impurità, e permette di recuperare energie e luminosità.

Tisana contro le gambe gonfie - la miscela a base di centella, mirtillo e sorbo è l'ideale per sgonfiare e alleggerire le gambe stanche, perché agisce a livello linfatico e venoso, ed è specifica per la circolazione degli arti inferiori.

Tisana drenante - per preparare una tisana drenante puoi utilizzare una miscela di equiseto, betulla , fico d'india, uva orsina, ortica e finocchio; ideale per eliminare liquidi in eccesso, sgonfiare la pancia e attenuare borse e occhiaie, questa miscela aiuta anche a drenare i liquidi a livello cellulare e a sentirsi più leggeri.

Tisana depurativa - assumere una tisana con enotera, borraggine e bardana è la scelta giusta per restituire luce alla pelle, depurare il fegato, eliminare le impurità, e, grazie alla forte presenza di vitamina E, migliorare l'elasticità della pelle e prevenire le rughe. Inoltre, puoi aggiungere un po' di camomilla e fare degli impacchi sugli occhi per eliminare borse e occhiaie.

Tisana contro la pancia gonfia - per ottenere una pancia piatta e allontanare il gonfiore puoi provare una miscela di malva, angelica, semi di finocchio, melissa e achillea, dalla funzione antinfiammatoria e capace di aiutare la digestione, prevenire la formazione di gas addominali e contrastare le coliti da stress.

Tisana rilassante - ideale da assumere prima di andare a dormire, la tisana rilassante è una miscela di passiflora, melissa, tiglio, fiori d'arancio e petali di papavero, in grado di rilassare la muscolatura anche a livello addominale, riequilibrare i cicli di sonno e veglia e dare continuità al sonno.

Consigli e Raccomandazioni

Piuttosto che ricorrere ai preparati per infusi disponibili nei supermercati, indubbiamente gustosi ma dallo scarso potere terapeutico, il modo migliore per assumere tisane dotate di maggiori effetti benefici è acquistare erbe, fiori e miscele in erboristeria. In questo modo potrai ricevere consigli personalizzati da un professionista, richiedere indicazioni dettagliate sulle quantità di acqua ed erbe da utilizzare nella tisana, sulle modalità e i tempi di preparazione, sulle dosi di assunzione e sui possibili effetti collaterali.
È inoltre importante informare l'erborista a proposito dei risultati che si desiderano raggiungere attraverso l'assunzione della tisana, come anche sul proprio stato di salute, incluse eventuali allergie o medicinali che si stanno assumendo.
Infine, quando si acquistano erbe e miscele in erboristeria, è sempre bene accertarsi della serietà dell'operatore e della qualità dei prodotti, facendo attenzione che non siano troppo vecchi o contaminati da pesticidi e metalli pesanti.

Rischi e controindicazioni

Se è vero che la maggior parte delle tisane sono sicure per il consumo regolare, è anche vero che alcune erbe hanno effetti tossici o allergenici. Tra queste, le più note sono:

  • Consolida maggiore - che contiene alcaloidi che possono causare danni permanenti al fegato in caso di uso costante e continuato;
  • Lobelia - che contiene alcaloidi dall'efficacia simile alla nicotina;
  • Digitalis - considerata fortemente velenosa a causa dell’elevato contenuto di glucosidi, concentrati principalmente nelle foglie.

Inoltre, è bene sapere che diverse erbe medicinali sono assolutamente da evitare in caso di gravidanza, avendo proprietà abortive: di conseguenza, se consumate da una donna incinta, potrebbero causare un aborto spontaneo.
Le più comuni sono: la noce moscata, il macis, la papaya, il melone amaro, la verbena, lo zafferano e l'olmo. Esistono poi delle erbe controverse o di dubbio effetto, cui bisogna comunque fare attenzione, come l'artemisia, la ruta, la mentuccia, la carota selvatica, il blu cohosh (Caulophyllum thalictroides), il tanaceto e il ginepro.

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