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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

L’olio di arachidi fa davvero male? Ecco tutta la verità

E' sicuramente tra i più utilizzati, soprattutto nelle fritture. Alcuni però sostengono che il suo utilizzo non sia salutare. Approfondiamo se questa sia una diceria o se ha un fondamento scientifico

Patatine, olive all'ascolana, mozzarelline, zucchine, carciofi… mh irresistibile! Purtroppo però, come tutte le cose buone, anche con i fritti non bisogna esagerare. In realtà però tutto dipende da quale olio viene usato, il problema della frittura sono le alte temperature raggiunte con questo metodo di cottura che alterano la struttura molecolare dei grassi, producendo residui tossici per il nostro organismo.

Se l’olio d’oliva è considerato il re dei condimenti ed è il più consigliato per le sue proprietà, al secondo posto tra gli oli buoni troviamo sicuramente l’olio di arachidi: anche se è molto grasso, ha caratteristiche simili all’olio d’oliva classico. Esaminando la composizione acidica dell'olio di arachide, spicca l'alto contenuto in acido oleico, che lo rende una scelta migliore per le fritture rispetto a molti altri oli vegetali. I grassi monoinsaturi che compongono quest’olio vegetale infatti, sono più stabili e non irrancidiscono, resistendo molto bene alle alte temperature necessarie per friggere. 

L'olio di arachidi è perfetto per la frittura per la sua proprietà appunto di alto punto di fumo. L'olio di arachidi fuma a circa 435 gradi Fahrenheit, il che significa che può sopportare le alte temperature necessarie per friggere la maggior parte dei cibi. L'olio di arachidi è anche unico perché non assorbe i sapori degli alimenti che sono fritti in esso, il che significa che più tipi di alimenti possono essere fritti nello stesso olio senza contaminazione incrociata dei sapori.

A deporre a favore di una frittura in olio di arachidi sono anche il suo sapore leggero e il costo sensibilmente inferiore rispetto a quello extravergine d’oliva.

Ricorda che nei prodotti meno raffinati, spremuti a freddo, possono residuare piccolissime quantità di proteine, comunque sufficienti a scatenare reazioni allergiche in soggetti ipersensibili. Evita quindi questo tipo di olio e tutti i prodotti derivati se sei allergico alle arachidi.


Estrazione

L'olio di arachide si estrae dai semi dell'omonima pianta (Arachys hypogea L.), o tramite pressione o, più comunemente, attraverso solventi chimici: viene impiegato come olio da tavola. Molto usato per la produzione di maionese e margarina, al gusto risulta più gradevole e ha anche un potere anticolesterolo. Viene usato anche per fare il famoso burro di arachide.

Le proprietà

L’olio di arachidi contiene buone quantità di vitamina E, che viene assorbita dal nostro corpo grazie ai grassi, motivo per il quale assumerla tramite l’olio è ideale. Il suo principale ruolo è quello antiossidante, ovvero ci protegge dai danni dei radicali liberi.
Queste caratteristiche, unitamente all'assenza di colesterolo ed al ridotto contenuto in grassi saturi, rendono l'olio di arachide un valido aiuto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, a patto che sia consumato con moderazione.

Contiene vitamina K e molti tocoferoli (207 mg) soprattutto tocoferolo gamma, associato alla salute cardiovascolare. Se si consumano 10 gr di olio a crudo (quindi circa un cucchiaio da minestra) otteniamo 1,9 mg di vitamina E pari al 16% della RDA (razione giornaliera raccomandata). Utilizzato come integratore è un buon depuratore dell'intestino, aiuta la regolarizzazione ormonale e se preparato come base per olio da massaggi è ottimo contro il mal di schiena e nella prevenizione dei reumatismi. Sceglire sempre olio bio per questi usi.

L'olio di arachide in cucina

L'olio di arachide non raffinato ha un gusto molto spiccato di arachide, assomiglia molto al burro di arachide. Può essere utilizzato a crudo per condire insalate o per preparare piatti creativi. Non è facile da trovare, bisogna rivolgersi a negozi specializzati in alimenti biologici, oppure cercare su internet. Va conservato come l'olio extravergine, al riparo dalla luce e dal calore, ma non in frigorifero.

L'olio di arachide raffinato (quello che si trova abitualmente in commercio) è un olio inodore e insapore (come tutti gli oli raffinati) e viene usato sempre nelle cucine asiatiche.

Se escludiamo l'olio di palma, che resiste ancora più a lungo allo stress da frittura, si tratta dell'olio migliore in assoluto per friggere.


Se dopo aver letto questo articolo vi è venuta voglia di una buona frittura e non avete voglia di sporcare la vostra cucina di casa, ecco dove potete togliervi la voglia di fritto a Vicenza

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