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Alimentazione

Scopri la Moringa e i superfood che fanno 'rinascere'

Ne parlano tutti, li usano le star. Ecco le proprietà

La Moringa è una pianta originaria dell'India orientale appartenente alla famiglia Moringaceae, diffusa e coltivata in tutta la fascia tropicale del pianeta.
Chiamata anche pianta dei miracoli, rafano indiano o ben tree oil, la Moringa olifera è la specie più conosciuta e coltivata, e viene ampiamente utilizzata sia a livello alimentare che all'interno di integratori alimentari e prodotti cosmetici. 

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulle proprietà e gli usi dei cibi ricchi di proprietà benefiche e considerati superfood quindi un alimento naturale che porta benefici al corpo umano per capacità antinfiammatorie, antiossidanti, energizzanti, nutrienti per la pelle, utili per la muscolatura e gli organi.

La lista dei cibi superfood 

Sono superfood (denominati talvolta anche “cibi funzionali”, functional food) gli ingredienti che vantano importanti capacità di influire sulle funzioni fisiologiche, alimenti molto utili per la salute.

Acqua di cocco: è una bevanda che spesso prende il nome di latte di cocco e proviene dalle noci ancora verdi, ha contenuti elevati di potassio e particolari effetti idratanti.
Alghe commestibili: le alghe che sono definite commestibili, come per esempio la spirulina, sono sostanze che hanno alto contenuto di sali minerali ma anche vitamine come la B12 che è assente negli altri vegetali. Gli alti contenuti di calcio e ferro, inoltre, sono un valido integratore per una dieta.
Avocado: è l'unico frutto che non solo ha un alto potenziale calorico ma contiene grassi polinsaturi molto utili per ridurre le malattie cardiovascolari.
Bacche di Acai: sono dei semi che provengono dal sud America e che contengono una bassa percentuale di zucchero ma un alto valore di antiossidanti.
Bacche di Goji: in Oriente sono molto utilizzate dato che si presume che posseggano capacità antinfiammatorie oltre che efficaci per potenziare il sistema immunitario. Inoltre contengono alte percentuali di omega 3 e 6, utili per combattere il colesterolo e mantenere la pressione sanguigna bassa.
Barbabietole: non solo possono essere mangiate come verdure, ma anche bevute sotto forma di succo. Contengono alte quantità di ferro, calcio, fosforo, sodio, ma anche di vitamine del gruppo B e C. Inoltre, grazie alla loro percentuale di acqua pari al 90%, hanno anche effetto idratante.
Broccoli: sono molto ricchi di minerali e si presume intervengano nel prevenire la comparsa dei tumori.
Cacao: è un antiossidante molto potente grazie a un'alta concentrazione di flavonoidi.
Cavolo nero: è molto ricco di antiossidanti.
Cavolo riccio: appartenente alle stessa famiglia del cavolo nero e dei broccoletti, non solo ha alti contenuti di glucosio, ma sembra anche produrre enzimi con effetti anti-cancerogeni.
Curcuma: è molto utilizzata per le sue capacità antiossidanti, ma anche per le proprietà che permettono di accelerare la cicatrizzazione cutanea. Inoltre contribuisce a stimolare il sistema immunitario oltre ad avere caratteristiche analgesiche intervenendo sui dolori articolari.
Erba di grano: contiene vitamine, sali minerali e acido folico molto utile per la ricrescita dei capelli. Inoltre ha anche proprietà immunostimolanti e disintossicanti.
Frutto del baobab: albero molto caratteristico del continente africano, il cui frutto è conosciuto per le alte percentuali di vitamina C, fibre, e beta-carotene. Viene utilizzato anche come integratore date le sue capacità energizzanti.
Melograno: i suoi chicchi non solo sono ricchi di sali minerali, ma agiscono anche come drenante per il corpo e inoltre presentano un alto contenuto di vitamina C molto indicata per la rigenerazione cellulare della pelle.
Mirtilli: tra i frutti rossi ad alto contenuto di antiossidanti, sembrano avere effetto positivo sulla salute degli occhi e nel prevenire le malattie come il glaucoma.
Miele e pappa reale: le proprietà di queste sostanze sono conosciute sin dall'antichità come prodotti non solo nutrienti, ma anche per il loro effetto energizzante. Inoltre hanno un effetto antinfiammatorio e cicatrizzante.
Miso: è un condimento molto utilizzato in Oriente, ricco di proteine e di vitamina B, che stimola le capacità immunitarie del corpo.
Noci: sono ricche di zinco oltre a essere molto utilizzate per prevenire le malattie cardiovascolari dato che intervengono nella riduzione della formazione del colesterolo.
Quinoa: è uno dei pochi elementi vegetali che ha un alto contenuto di amminoacidi essenziali, proteine, vitamine e sali minerali. Interviene nel migliorare il metabolismo, oltre ad avere alte percentuali di antiossidanti e di calcio. Viene spesso utilizzato nelle diete dato il suo effetto saziante.
Radici di Maca: è una radice da cui viene prodotto un estratto considerato energizzante e anche altamente afrodisiaco. Per questo spesso vengono utilizzate per curare il calo del desiderio. Inoltre interviene sui muscoli allontanando il senso di fatica con effetto tonificante.
Semi di Chia: i semi derivano dalla Salvia Hispanica, una pianta del sud-America, e contengono alte percentuali di omega 3.
Spinaci: le loro proprietà sono conosciute da tempo data la presenza di un alto contenuto di sali minerali e ferro.
The verde: contribuisce a migliorare la circolazione, eliminando i liquidi in eccesso. Inoltre interviene anche nella riduzione del peso corporeo grazie alla presenza di alta percentuale di polifenoli.
Zenzero: un ingrediente molto utilizzato nella preparazione di tisane e di dolci e può essere ingerito anche a piccoli pezzi. È un potente antiossidante, oltre ad avere effetti antinfiammatori e antidolorifici.

Moringa perché viene chiamata la "pianta dei miracoli": le proprietà 

La Moringa viene utilizzata sia in ambito alimentare che cosmetico grazie ai suoi componenti nutrizionali e alle numerose proprietà benefiche. In particolare:

  • le foglie, considerate come la parte più nutriente della pianta, sono ricche di proteine, vitamine e minerali, tra cui vitamine A, B1, B2, B3 e C, calcio, potassio, ferro, zinco, fosforo e magnesio;
  • la pianta ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, essendo ricca di composti antibatterici, amminoacidi essenziali e antiossidanti (flavonoidi, polifenoli, acido ascorbico, quercitina), che combattono i radicali liberi e la degradazione cellulare e inibiscono l’ossidazione di lipidi, proteine e cellule del DNA;
  • la polvere di Moringa, grazie alle proprietà antibatteriche e antibiotiche che inibiscono la crescita di agenti patogeni responsabili di squilibri intestinale, funghi e candidosi, è utilizzata nell'Ayurveda per prevenire e contrastare problemi come ulcere, malattie del fegato, stipsi, gastrite, colite ulcerosa, problematiche renali e infezioni.
  • gli antiossidanti presenti nella Moringa aiutano anche a migliorare le funzioni cognitive e cerebrali e a regolare la produzione di neurotrasmettitori quali serotonina, dopamina e noradrenalina, mentre le vitamine E e C combattano la degenerazione dei neuroni;
  • la Moringa aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue grazie all'acido clorogenico in essa contenuto, mentre gli isotiocianati, principalmente presenti nelle foglie e nei semi, forniscono una protezione naturale contro il diabete;
  • infine, le proprietà antivirali, antibatteriche e antimicotiche della Moringa la rendono un ottimo alleato per combattere le infezioni della pelle, come l'acne, il piede d’atleta, la forfora, la gengivite e le punture di insetti.

Gli utilizzi della Moringa

La Moringa oleifera è la pianta economicamente più pregiata tra quelle appartenenti alla famiglia Moringaceae; da sempre utilizzata nella medicina popolare indiana, la Moringa viene spesso chiamata "pianta dei miracoli" perché, secondo la tradizione, è in grado di prevenire e curare numerosi disturbi, ma anche per la sua capacità di crescere rapidamente in condizioni sfavorevoli, in periodi di siccità e in terreni poveri.
Inoltre, nei Paesi in cui la Moringa è indigena, vengono utilizzate tutte le parti della pianta, senza scarti né sprechi:

  • le foglie, le radici e i baccelli non ancora maturi sono consumati come verdura;
  • la corteccia, i baccelli, le foglie, le noci, i semi, i tuberi, le radici e i fiori sono commestibili;
  • le foglie vengono utilizzate fresche o essiccate e macinate in polvere;
  • i baccelli vengono raccolti ancora verdi e consumati freschi o cotti; 
  • l'olio estratto dai semi è dolce, non appiccicoso, non si essicca e non diventa rancido, e i semi possono anche essere consumati crudi, arrostiti, in polvere, immersi nel tè o utilizzati nei curry;
  • la pasta di semi viene usata per purificare l'acqua potabile.

Nei Paesi Occidentali, invece, vengono perlopiù utilizzate le foglie essiccate, sminuzzate o polverizzate, sia per la preparazione di infusi o bevande che nella composizione di diversi integratori alimentari (approvati, in Italia, dal Ministero della Salute). In ambito cosmetico, invece, vengono utilizzati sia gli estratti della pianta che l'olio ottenuto dai suoi semi.

Curiosità

  • In alcuni Paesi poveri, le foglie di Moringa sono state proposte come alimento per combattere la malnutrizione, soprattutto nei bambini.
  • Nei Paesi in cui la Moringa è indigena, questa pianta costituisce una fonte di nutrizione materna e infantile, una medicina per la famiglia e una fonte di reddito; inoltre, gli alberi agiscono da frangivento e riducono l'erosione del suolo. 
  • I baccelli immaturi di Moringa vengono anche chiamati "bacchette da tamburo", vengono generalmente cotti per bollitura e sembrano essere particolarmente ricchi di fibre, magnesio, manganese e potassio
  • Dai semi di Moringa è possibile estrarre un olio commestibile, noto anche con il nome di olio di Ben o olio di Behen, dal sapore dolce, resistente all'irrancidimento e ricco di acido oleico (65-75%) e di acido beenico o behenico. Ciò che rimane dei semi di Moringa dopo l'estrazione dell'olio può essere utilizzato come fertilizzante o come agente flocculante per purificare l'acqua. 
  • Anche le radici della Moringa sono commestibili, e sono prevalentemente utilizzate come aromatizzanti. Tuttavia, le radici contengono un particolare alcaloide, la spirochina, che interferirebbe con la trasmissione nervosa portando ad effetti indesiderati, ed un loro consumo eccessivo può portare alla comparsa di nausea, vomito e vertigini. 

Controindizazioni: l'uso delle radici e dei loro derivati/preparati è da evitare durante la gravidanza.
In ogni caso, a scopo precauzionale, chiedi sempre al tuo medico di fiducia prima di assumere parti, derivati o estratti di Moringa.

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