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Alimentazione

Migliore caffè macinato per moka, il più economico a € 1,79

La classifica

Il profumo del caffè per molti è il rito del buongiorno, oppure corona il fine pranzo, o una pausa di relax; risveglia i sensi, è uno dei piaceri della vita. Milioni di italiani lo usano tutti i giorni e chi ama il gusto classico e lo beve a casa sceglie la moka. Il caffè della moka è economico e green (non genera tutti i rifiuti delle capsule), ma è anche il sapore della tradizione. Ma non tutti i macinati sono uguali, sugli scaffali del supermercato ce ne sono una miriade, Altroconsumo ha testato 15 tra le marche di caffè macinato per moka più usate, stilando una classifica aggiornata in base a criteri di gusto, qualità e prezzo.

La classifica dei caffè per la moka

Caffè macinato di qualità ottima, tenendo conto di tutti i parametri, sono 4 quelli valutati migliori da Altroconsumo:

  • Illy Classico caffè tostato macinato: 77 punti. Prezzo medio: 30,36 € al kg, confezione da 250 g 7,59 €.
  • Carrefour Classico Miscela Tradizionale: 77 punti. Prezzo medio: 6,32 € al kg, migliore del test e miglior acquisto (la confezione da 250gr. costa solo 1,79)
  • Lavazza Qualità Rossa: 75 punti. Prezzo medio: 12,60 € al kg, confezione da 250 g 3,15 €.
  • Conad Caffè Macinato Qualità Classica: 75 punti. Prezzo medio: 7,50 € al kg, confezione da 250 g 1,87 €.

Caffè macinato di qualità buona:

  • Vergnano Granaroma Miscela classica (74 punti)
  • Pellini Top Caffè Arabica 100% (74 punti)
  • Lavazza crema e gusto (74 punti)
  • Kimbo Espresso Napoletano (73 punti)
  • Bellarom (Lidl) crema  – miglior acquisto (72 punti)
  • Borbone Caffè macinato Miscela nobile (72 punti)
  • Segafredo Crema ricca (71 punti)
  • L’Albero del Caffè miscela di caffè pregiati bio (71 punti)
  • Esselunga Classico (70 punti)
  • Don Jerez (eurospin) caffè qualità oro (69 punti)
  • Splendid classico (67 punti)

Fonte: Altroconsumo

Il caffè con la moka

La Moka è stata inventata da Alfonso Bialetti nel 1933 a Omegna, e prodotta su scala industriale dal 1946, quei tre pezzi di alluminio avvitati e incastrati vengono usati ancora oggi in milioni di case.

  • Quale e quanta acqua? Riempire la caldaia della caffettiera sino alla valvola di sicurezza. Non andate oltre: sotto il filtro a imbuto si deve lasciare una piccola sacca d’aria e il caffè nel filtro non deve toccare l’acqua sottostante. Se l’acqua del rubinetto rende il caffè amaro, o è ricca di cloro, potete utilizzare quella in bottiglia con valori più bassi.
  • Quale caffè? Esistono due specie di piante di caffè molto usate. Coffea arabica, originaria dell’Etiopia, coltivata nelle regioni montuose tropicali fino a 2500 metri e rappresenta i due terzi della produzione mondiale di caffè. Ha un gusto delicato, leggermente acido, aromatico e poco amaro. Una percentuale di caffeina bassa. L'arabica arrivò a Venezia agli inizi del ‘600 e si diffuse in tutta Europa diventando la bevanda preferita degli intellettuali. La robusta rappresenta un terzo della produzione mondiale. È originaria dell’Africa occidentale e arriva in Italia solo nel ‘900. È coltivata tra i 200 e i 600 metri d’altezza. Ha un gusto più astringente e amaro dell’arabica, più caffeina.
  • Come scegliere il caffè macinato per moka: deve essere con una grana più grossa rispetto a quello per una macchina da espresso, la miscela va scelta a seconda dei gusti, se più delicata o decisa.
  • Come riempire il filtro: sino all'orlo senza creare una montagnetta. Non premete il caffè altrimenti rallentate la risalita dell’acqua.Non fate i buchetti, altrimenti la facilitate troppo la risalita dell'acqua. 
  • Coperchio aperto o chiuso? Non fa alcuna differenza. Fiamma alta o bassa? È meglio la fiamma bassa.
  • Mescolare o non mescolare? È meglio mescolarlo. Il primo caffè uscito, quello a 70 gradi, è più acido e aromatico, man mano che esce è più caldo e amaro.
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