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Alimentazione

I sintomi, la diagnosi, la terapia per riconoscere e affrontare l’intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio è una condizione che accomuna molte persone. Si tratta di una reazione avversa nei confronti dello zucchero presente nel latte, costituita da sintomi generalmente gastrointestinali. Gli ultimi studi dicono che il 50% degli italiani ne sono affetti. Scopri cosa fare

L’intolleranza al lattosio è causata dalla carenza dell’enzima lattasi. I sintomi principali, come gonfiore, dolori addominali e diarrea, sono dovuti all’intensa fermentazione e produzione di gas che il lattosio non digerito, produce a livello del colon.

l lattosio è lo zucchero contenuto nel latte. Normalmente, l’enzima chiamato lattasi, presente nell’intestino tenue, scompone il lattosio in zuccheri più semplici (glucosio e galattosio) che entrano poi in circolo nel sangue. Quando l’attività enzimatica è ridotta, il lattosio non viene scomposto e viene trasportato nell’intestino crasso dove viene fermentato dai batteri presenti in quella parte del corpo. 
La quantità di latte e latticini tale da determinare sintomi di intolleranza è molto variabile. I formaggi stagionati, che hanno un basso contenuto di lattosio, e i prodotti a base di latte fermentato, come lo yogurt, sono in genere ben tollerati. 

L’intolleranza al lattosio è molto frequente in Italia (secondo i dati forniti dall’EFSA nel 2010 ne soffrirebbe circa il 50% della popolazione) ed è generalmente ereditaria. Nei neonati, i livelli di lattasi sono elevati, consentendo loro di digerire facilmente il latte; tuttavia, questi livelli si riducono notevolmente dopo lo svezzamento così che, negli anni successivi e anche in età adulta, non si è più in grado di digerire elevate quantità di lattosio. Di conseguenza, la maggior parte degli adulti sani non riesce a digerire significative quantità di lattosio ed è pertanto normalmente “intollerante al lattosio”.

I sintomi 

  • astenia;
  • coliche, crampi, dolori e gonfiore addominale;
  • diarrea e flatulenza;
  • nausea.

I soggetti con intolleranza al lattosio non riescono a tollerare il latte e altri prodotti caseari, che contengono lattosio. Per poter formulare una diagnosi, è necessario capire se i sintomi insorgono dopo il consumo di prodotti caseari, per poi confermare l’intolleranza tramite test medici specifici (in questo caso, il Breath Test). Si può, ad esempio, provare un periodo di dieta priva di prodotti caseari per 3 o 4 settimane; se i sintomi scompaiono, per poi ricomparire quando si reintroducono questi prodotti, l’intolleranza è molto probabile.

Test

La diagnosi deve comunque essere confermata da un medico specialista; il test più comune che viene utilizzato per questo è il Breath Test, o test del respiro.

Terapia

Per contrastare l’intolleranza al lattosio prevede, in primis, l’esclusione dalla dieta dei cibi contenenti lattosio, principalmente latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna e molti dolci e biscotti contenenti latte. È necessario fare attenzione anche all’assunzione di prosciutti cotti e insaccati, dove il lattosio viene aggiunto come additivo al fine di mantenere una giusta morbidezza delle carni; anche altri alimenti, come i cibi precotti, alcuni tipi di pane in cassetta e molti farmaci possono contenere lattosio. Lo yogurt, invece, è spesso tollerato perché contiene naturalmente lattasi, prodotta da Lactobacilli. È importante anche assumere integratori di calcio per prevenirne la carenza.

Un’altra soluzione efficace è rappresentata dagli integratori di enzima lattasi: sono disponibili senza prescrizione medica e possono essere assunti quando si mangiano o bevono prodotti contenenti lattosio, così da riuscire a digerirli.

DIFFERENZE FRA LATTE E FORMAGGI

Per affrontare l’intolleranza al lattosio con un’alimentazione scrupolosa, occorre conoscere i cibi che ci si appresta a consumare. La dottoressa Facioni distingue i latticini in base al loro contenuto di lattosio. “Il contenuto di lattosio non è lo stesso per tutti i latticini. Nel latte è molto maggiore rispetto ai formaggi, e nel latte in polvere ancor più elevato. Anche tra i formaggi non sono tutti uguali quando si parla di contenuto di lattosio. I formaggi freschi contengono più lattosio di quelli stagionati, mentre i formaggi stagionati a pasta più dura ha un contenuto di lattosio quasi nullo. Le nuove normative del Parmigiano-reggiano e del Grana padano dichiarano che questi due prodotti sono naturalmente privi di lattosio. Anche l’Emmental originale ne contiene pochissimo. Da precisare, invece, che il lattosio si trova anche nel latte di capra, di bufala e di altri animali d’allevamento, non solo nel latte vaccino come alcuni credono.”

Ecco alcuni indirizzi nel vicentino per fare il test e scoprire se sei intollerante al lattosio 

SE.FA.MO. Poliambulatorio e Laboratorio Analisi
Laboratorio medico
Vicenza VI
0444 320333

Unita' Locale Socio Sanitaria N.6
Clinica medica
Vicenza VI
0444 752280

+Hub Health Unit Bio - Poliambulatorio E Analisi
 Laboratorio medico
Vicenza VI
0444 251922


Data Clinica Laboratorio Analisi e Poliambulatorio
Laboratorio medico
Torri di Quartesolo VI
0444 583306


Se.Fa.Mo.
Creazzo VI
0444 522748

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