Squisite castagne: ricette, proprietà, dove raccoglierle
Il frutto dell'autunno è un vero toccasana che dà molta energia e con cui si possono fare dei dolci deliziosi
L’autunno è arrivato e con lui il primo freddo, ma anche i colori, gli odori e i gusti tipici di questa stagione che ci traghetta verso l’inverno.
In questo periodo, tra i frutti più conosciuti e apprezzati per le sue proprietà ci sono le castagne che crescono molto buone anche nelle nostre colline. La loro maturazione inizia da fine settembre fino a tutto dicembre.
Sazianti, ricche in fibre e minerali, utile in caso di anemia, stanchezza psicofisica, grazie al loro elevato apporto calorico (circa 287 calorie in 100 grammi), e in gravidanza in virtù del loro apporto di acido folico che previene malformazioni fetali.
La ricchezza in carboidrati complessi le rende simili per valore nutritivo ai cereali: sono una valida alternativa in caso di intolleranza e coprono completamente la parte glucidica del pasto.
Le castagne sono il frutto dell’albero selvatico Castanea sativa. Hanno forma, dimensione, sapore molto variabili anche se prodotte dallo stesso albero. I marroni, castagne più grandi, sono invece il frutto dell’albero coltivato, e hanno caratteristiche più standardizzate, son più pregiati, buoni, costosi.
Le castagne riducono il colesterolo, riequilibrano la flora batterica. Tra le vitamine contenute nelle castagne troviamo: vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5, B6, B9 (acido folico), B12, C e D. Tra gli aminoacidi presenti nelle castagne citiamo l'acido aspartico, l'acido glutammico, arginina, serina e treonina.
Le castagne contengono inoltre potassio (antisettico, rinforza muscoli e ghiandole),fosforo (calcificante, collabora alla formazione della cellula nervosa), zolfo (antisettico, disinfettante, contribuisce all'ossificazione), sodio (utile alla digestione e all'assimilazione), magnesio (coadiuva alla formazione dello scheletro e agisce come rigeneratore dei nervi),calcio (ossa, sangue, nervi), cloro (ossa, denti e tendini).
RICARICANO DI ENERGIA
In quanto composte principalmente da carboidrati, le castagne sono ricche di calorie e per questo il loro consumo non deve superare le tre volte la settimana. Tuttavia, il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza dei periodi invernali, per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale.
COMBATTONO L’ANEMIA
Questo frutto autunnale contiene ferro ed è utile per contrastare l’anemia. Inoltre, è ricco di acido folico, una sostanza che aiuta ad evitare alcune malformazioni del feto, motivo per cui le castagne possono essere raccomandate nella dieta per le donne in gravidanza.
AIUTANO L’INTESTINO
Il buon apporto di fibre le rende particolarmente adatte contro la stitichezza, in quanto aiutano a regolarizzare l’apparato intestinale. Tuttavia, è meglio evitare di mangiarle crude, perché possono risultare irritanti.
MIGLIORANO IL SISTEMA NERVOSO
Le castagne contengono sali minerali importanti, tra i quali il fosforo, in grado di potenziare l’attenzione e la memoria, per cui sono cibi utili per il sistema nervoso e per il suo mantenimento attivo.
CONTRASTANO IL COLESTEROLO ALTO
Essendo un alimento di origine vegetale, le castagne sono prive di colesterolo. Questa caratteristica le rende adatte nella dieta per l’ipercolesterolemia, che si basa su alimenti ricchi di fibra vegetale e privi di colesterolo.
Le castagne fanno bene a tutti? Sono controindicate a chi soffre di diabete, obesità e colite per il loro alto contenuto di zuccheri semplici.
Dove raccogliere castagne a Vicenza
- La raccolta delle castagne avviene tra settembre e novembre e, prima regola fondamentale, riguarda i frutti già caduti dalla pianta: le castagne mature, infatti, tendono a cadere (spesso con il guscio, anche se a volte il riccio rimane sul ramo), mentre quelle acerbe rimangono attaccate.
- Quali frutti sono effettivamente commestibili, da mangiare secchi o con i quali preparare ottime creme e farine. Oltre a una prima distinzione visiva tra castagne apparentemente sane e da buttare (quelle che presentano fori, sono annerite, rinsecchite o schiacciate), una volta tornati a casa basterà mettere le castagne raccolte in una bacinella acqua: quelle buone rimarranno sul fondo, mentre quelle danneggiate saliranno in superficie a causa dell'aria penetrata al loro interno per via della polpa consumata da un insetto o da una malattia.
I migliori luoghi sono l'alta valle di Chiampo la zona di Nogarole e Durlo, la Valrovina nella zona di Bassano, nei Colli Berici. Vanno messe in un sacchetti di iuta.
Una ricetta gustosa con le castagne?
Il castagnaccio
E' un dolce della tradizione contadina toscana. Un tempo era considerato un piccolo lusso da portare in tavola la domenica. I contadini, infatti, approfittavano dell’autunno e dei raccolti di castagne nei boschi per ridurle in farina e per ottenere questo dolce profumato, delizioso e dal sapore inconfondibile e particolare. Pare che la tradizione del castagnaccio, e la sua ricetta originale, fosse conosciuta già nel 1500 in tutta la Toscana. Divenne poi famosa anche altrove a partire dal 1800.
Ingredienti
300 gr. di farina di castagne:
4 cucchiai rasi di zucchero;
1 bicchiere di acqua;
2 cucchiai di olio evo.
Il castagnaccio è davvero molto semplice da preparare:
setacciare la farina;
mescolarla allo zucchero e all’olio, aggiungendo l’acqua a filo;
impastare fino ad ottenere una buona consistenza;
mettere l’impasto in una teglia da forno e cuocere a 180° per 30 minuti.
Servire tiepido, tagliato a rombi. Volendo, si può decorare la superficie del dolce utilizzando frutta secca, uvetta, pinoli, rosmarino.
Riso alle castagne
Ingredienti per 4 persone:
280gr di Riso Carnaroli
300gr di castagne crude
20gr di parmigiano grattuigiato
10gr di olio extravergine di oliva
1 bicchere di vino bianco
1/2 cipolla
scorza grattugiata di mezza arancia
brodo vegetale q.b
rosmarino q.b.
sale e pepe q.b
Praparazione:
Iniziare preparando le castagne. Dopo averle sbucciate, fatele lessare 10min in acqua bollente salata.Trascorso il tempo della cottura, scolatele, aspettate che si raffreddino un pochino, dopodichè spellatele e spezzettatele in modo piuttosto grossolano. Mettetele da parte in una terrina. Preparate, quindi, un soffritto con il trito di cipolla. Quando sarà ben dorato, unite il riso e tostatelo per pochi minuti. A questo punto versate il vino e, dopo che si sarà ben asciugato, aggiungete anche le castagne. Mescolate bene, aggiustate di sale, unite anche un pò di pepe a piacere e procedete con la cottura del riso, versando poco per volta il brodo nella quantità necessaria. Quando il riso sarà cotto e tenero, ma ancora al dente, spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano reggiano grattuggiato e il rosmarino".