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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Emergenza Ucraina, Zaia: "Accordo con gli albergatori per l'accoglienza dei profughi"

Il presidente della Regione ha annunciato l'accordo con i rappresentanti degli hotel che ospiteranno gli ucraini scappati dalla guerra. Nuovi aggiornamenti anche sull'emergenza Covid

Luca Zaia torna in diretta da Palazzo Balbi con gli aggiornamenti sull'emergenza Ucraina e sulla pandemia da Covid-19. L'annuncio di oggi è che la Regione ha trovato un accordo con gli albergatori per aumentare, grazie agli hotel, la disponibilità di posti letto in favore dei profughi ucraini.

Covid e bollettino

Il report di martedì di Azienda Zero segnala 8.355 nuovi contagi in Veneto nelle ultime 24 ore - con un’incidenza sui tamponi del 9,36% - e 68.136 attualmente positivi. Negli ospedali della regione sono invece 796 i ricoverati, dei quali 743 (+27) in area non critica e 53 (-4) nelle terapie intensive. 

IL BOLLETTINO DEL 22 MARZO

“La curva è in ripresa, sono aumentati i positivi totali e cominciamo a sentire l’effetto di questi 10 giorni. In ospedale abbiamo avuto un aumento di qualche ricovero nei reparti ma le terapie intensive calano - ha commentato Zaia - La guardia non viene abbassata, sono convinto che la fase endemica sia iniziata, resta il fatto che dobbiamo abituarci a convivere con il virus. Io penso che sarà inevitabile che in un futuro abbastanza prossimo i test li faremo solo ai sintomatici”.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell’epidemia, il Veneto ha attualmente un Rt dello 0,85 mentre le terapie intensive sono al 2,5% e l’area medica al 7,7% mentre l’incidenza è di 833,9 su 100mila.

Guerra in Ucraina e profughi

“L'emergenza si fa sentire”, ha dichiarato il presidente della Regione a riguardo dell’accoglienza dei profughi ucraini in Veneto, annunciando di aver firmato un’ordinanza che prevede un accordo con gli albergatori per l’ospitalità dei rifugiati. “Tutti gli alberghi dalle 2 stelle in su possono fare richiesta per ospitare profughi, in maniera non esclusiva solo per loro, possono dedicare una camera o piu ai rifugiati e l’adesione da parte degli albergatori è già forte”, ha aggiunto Zaia.

Secondo l’accordo, gli albergatori riceveranno 35 euro al giorno (+IVA) per il B%B e 60 euro nel caso di pensione completa. Per i ragazzi ci sarà lo sconto del 50%. “Non stiamo parlando di ospitalità di serie b, i profughi avranno una camera come tutti gli altri clienti. Si parte con questo accordo oggi. Al massimo la cifra che può incassare una singola struttura è di 214.900 euro all’anno”, ha spiegato il governatore. 

Attualmente sono 14.112 passati per il Veneto e registrati in base ai tamponi fatti dal sistema sanitario regionale a ognuno di loro. Sono invece 7mila le persone attualmente ospitate, la maggior parte dei quali in ricongiungimenti familiari e poi negli hub della regione, che attualmente possono ancora accogliere 656 persone. Nei Covid hotel, ex ospedali riattivati dalla Regione (Asiago, Noale, Valdobbiadene, Isola della Scala, Malcesine, Motta di Livenza, Monselice) sono attualmente ospitate 216 persone, 80 delle quali positive al virus.

Il 70% dei profughi sono donne mentre il 36,7% bambini sotto i 14 anni. “I posti letti offerti dai veneti sono 10.323 a oggi e 600 mila gli euro donati”, ha concluso il presidente della Regione Veneto.

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