rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Vicenza, stagione da record per il Teatro Comunale

Nove mesi di spettacoli, da ottobre 2017 a giugno 2018, ecco il resoconto della fondazione Teatro Comunale citta’ di Vicenza sulla stagione artistica appena conclusasi

È stata una stagione importante, quella appena conclusa al TCVI (l’8 giugno con il toccante spettacolo fuori abbonamento sulla figura del pittore maledetto Antonio Ligabue, e ancora qualche giorno dopo con gli ultimi appuntamenti al Cinema al Ridotto), l’undicesima della sua storia.

È stata la stagione che ha visto i festeggiamenti, ad inizio dicembre, sotto la neve, per i 10 anni dall’apertura del Teatro Comunale, celebrati con tutti i generi di spettacolo, per tutti i tipi di pubblico, di tutte le età (con i bambini a dormire sul palco del Comunale, nella notte a Teatro dedicata a loro). È stata la stagione che ha visto, finalmente, il nome del Teatro apparire sulla sommità (illuminato di notte), grazie alla partnership con Colorcom.

Una stagione importante, di grandi soddisfazioni, nonostante le premesse non fossero le migliori.

L’uscita di scena, a fine anno della Banca Popolare di Vicenza, se da un lato ha significato una pesante perdita sul budget, dall’altro ha spronato la Fondazione ad investire in innovazione e qualità, perseverando nella sua mission che la vede protagonista, centro di aggregazione e polo di riferimento culturale della Città e del territorio, sempre in grado di offrire un prodotto di alta qualità, diversificato, per rispondere alle esigenze di pubblici qualificati e consapevoli.

Grandi nomi si sono avvicendati sul palcoscenico del Comunale: storiche compagnie internazionali di danza (il Balletto Nazionale dell’Uruguay diretto da Julio Bocca, i Ballets Jazz Montréal, la Rioult Dance New York, il Victor Ullate Ballet) e la compagnia italiana dei Junior Balletto di Toscana, ma anche  i danzatori, i performer e i giovani coreografi dell'ultima generazione che si sono esibiti a Danza in Rete Festival: Davide Valrosso, Silvia Gribaudi, Francesca Foscarini, Jadd Tank e Radouan Mriziga, solo per citare i più importanti.

Nella stagione di prosa sono stati protagonisti nomi importanti della scena nazionale, da Claudia Cardinale a Luca Barbareschi, da Maria Amelia Monti a Marco Paolini, mentre al Ridotto hanno trovato spazio interpreti e drammaturgie orientate alla contemporaneità (Serra Yilmaz, Alessandro Fullin, Gioele Dix, Monica Piseddu e Lucilla Giagnoni). Per la musica i protagonisti della stagione sinfonica sono stati l’Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Alexander Lonquich e da altri importanti maestri tra cui l’ungherese Gábor Takács-Nagy nel Gran Concerto di San Silvestro, il violoncellista Enrico Bronzi ed il violinista Gregory Ahss, già primo violino della Mahler Chamber Orchestra, mentre per la concertistica i protagonisti di maggior rilievo sono stati il complesso a cappella The King’s Singers, il baritono tedesco Matthias Goerne e la pianista Lilya Zilberstein, il pianista coreano Seong-Jin Cho, l’arrembante Cuarteto Casals, la violinista Suyoen Kim e il pianista canadese Jan Lisiecki, accompagnato dalla Camerata Salzburg. Ha fatto il suo esordio nella programmazione del Comunale anche il circo con il raffinatissimo spettacolo Night Circus - in prima nazionale a Vicenza - della compagnia ungherese Recirquel. Il cartellone ha ospitato inoltre la prima edizione di Arte e Rivoluzioni, un ciclo di incontri inaugurato da Philippe Daverio (seguito da Christian Greco, Giovanni Carlo Federico Villa e Guido Beltramini) dedicato ai cambiamenti epocali percepiti e trasmessi dagli artisti, in anticipo rispetto agli eventi, nelle varie epoche.

Grandi numeri per risultati di eccellenza

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza, stagione da record per il Teatro Comunale

VicenzaToday è in caricamento