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Arrivati i primi vaccini Moderna con Poste Italiane, dosi Pfizer esaurite in Veneto

Nel Vicentino il numero più alto di vaccinazioni Intanto AstraZeneca ha presentato all'autorità farmaceutica europea (Ema) le informazioni aggiuntive richieste per l'immissione in commercio

«Sono arrivate questa mattina presso la sede dell'ISS 47.000 dosi di vaccino Moderna; dopo le procedure di stoccaggio in una stanza adibita all'interno dell'istituto, saranno distribuite presso le Regioni, trasportate dai furgoni di Poste Italiane». A darne notizia ufficiale sono il ministero della Salute e lo stesso Istituto Superiore di Sanità con una breve nota. Nel frattempo prosegue a pieno ritmo la campagna di vaccinazione in Veneto, dove stando ai dati forniti dalla Regione le dosi del vaccino "Pfizer" sinora ricevute sono di fatto quasi andate esaurite.

Lo ha infatti confermato il governatore del Veneto Luca Zaia: «Abbiamo praticamente ultimato di somministrare le dosi inviateci». La campagna vaccinale è iniziata formalmente il giorno 27 dicembre 2020 (data unica a livello europeo), con la somministrazione di 880 dosi. Successivamente, la campagna è partita di fatto il pomeriggio del 30 dicembre 2020, giorno in cui sono state consegnate le prime forniture di vaccino».

In Veneto risultano somministrate a ieri sera, lunedì 11 gennaio, 74.732 dosi di vaccino "Pfizer", vale a dire il 91,9% delle dosi sin qui ricevute dalla Regione. Vicenza risulta essere la provincia con il numero più alto di vaccinazioni: in totale 15.013, delle quali 8.448 nell'Ulss 8 Berica e 6.565 nell'Ulss 7 Pedemontana. 

Intanto AstraZeneca ha presentato all'autorità farmaceutica europea (Ema) le informazioni aggiuntive richieste per l'immissione in commercio dell'atteso vaccino: una decisione è attesa entro il 29 gennaio.

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