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Vaccinazione Covid, anziani "poco smart": per la prenotazione ci pensano i carabinieri

Il comando provinciale dà vita all'iniziativa che permette alle persone che non hanno dimestichezza con la tecnologia di recarsi nella caserma dell’Arma più vicina, in caso di effettivo impedimento a raggiungere il comando, verrà invece attivato un servizio a domicilio

Anche in provincia di Vicenza, i carabinieri delle tenenze e stazioni del territorio contribuiranno fattivamente alla campagna vaccinale in corso, venendo in aiuto della popolazione anziana, priva di familiari o altra assistenza, in difficoltà nell’effettuare la prenotazione on-line della vaccinazione, per mancanza di strumenti informatici o per minor dimestichezza con gli stessi.

Da sabato 10 aprile, i carabinieri dei 40 presidi distribuiti sul territorio provinciale, infatti, nell’ambito del progetto “ Un click di solidarietà”, condiviso con li vertici delle Aulss 7 e 8 vicentine, saranno a loro disposizione,  concorrendo altresì a promuovere l’informazione sulla campagna vaccinale, raggiungendo anche le persone dimoranti in luoghi maggiormente isolati, che potrebbero magari non essere ancora al corrente della possibilità offerta dal Servizio sanitario nazionale.

I carabinieri del comando provinciale di Vicenza si mettono quindi a disposizione della comunità, proponendosi di aiutare gli anziani, o comunque i bisognosi nel senso, che vivono nelle frazioni più isolate, ovvero non pratici nell’utilizzo di Internet, a prenotare il turno della vaccinazione. A tale scopo, i destinatari dell’iniziativa potranno recarsi presso la più vicina caserma dell’Arma; nei casi, poi, di effettivo impedimento a raggiungere il comando più vicino, verrà invece attivato un servizio a domicilio.  

Gli interessati potranno richiedere tutte le indicazioni necessarie per ricevere l’aiuto desiderato telefonando al Comando Stazione competente per territorio o componendo il numero di emergenza “112”.

“Questa iniziativa -  afferma il comandante provinciale dell’Arma Nicola Bianchi - ha trovato subito la piena condivisione da parte dei vertici delle aziende sanitarie vicentine, dimostrando ancora una volta l’unità di intenti che regna tra le varie istituzioni nella quotidiana lotta alla pandemia. Un passo importante con cui i carabinieri del comando provinciale di Vicenza, in questo particolare periodo di emergenza sanitaria, intendono dare un contributo concreto nello svolgimento dell’importantissima campagna vaccinale in corso. La vicinanza e la prossimità dell’Arma dei Carabinieri alle esigenze del territorio e dei cittadini sono alla base dello spirito che ci ha indotto ad avviare questa opera di ausilio in favore, in primis, della popolazione anziana, che per motivi legati all’isolamento o all’incapacità di utilizzare internet potrebbe riscontrare concrete difficoltà nell’iter di approccio alla vaccinazione”.

Soddisfazione è stata espressa anche dai direttori generali delle Ulss 7 e 8 vicentine. “Viviamo un momento storico, in cui mai come oggi c’è bisogno dell’aiuto di tutti per realizzare nel migliore dei modi una campagna di vaccinazione che non ha precedenti - ha commentato Carlo Bramezza,
direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana - Per questo motivo l’iniziativa del comando provinciale dei carabinieri è di particolare importanza, non solo per l’aiuto concreto che garantirà ai cittadini che hanno difficoltà a prenotarsi online, ma anche come ulteriore testimonianza dello spirito di collaborazione che ci deve guidare oggi. Sono sicuro inoltre che per ciò che rappresentano i carabinieri per la comunità, il loro coinvolgimento nella campagna di vaccinazione avrà un valore importante anche in termini di promozione delle adesioni da parte dei cittadini.”

Sulla stessa lunghezza d’onda la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, dg dell’Ulss 8 Berica: “Ringrazio il comando provinciale dei carabinieri per la sensibilità che ha dimostrato con questa iniziativa. La possibilità di effettuare la prenotazione in una qualsiasi delle sedi dei Carabinieri nel territorio e con l’aiuto dei Carabinieri rappresenta un’opportunità in più per quei cittadini che non dispongono di un computer o che comunque non hanno dimestichezza con Internet. Si tratta di un’iniziativa particolarmente meritevole anche perché rivolta in particolare ai soggetti più deboli, per lo più anziani soli”.

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