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Trapianti, il San Bortolo confermato centro per il rene

Lanzarin: "Qui una prestigios scuola trapiantologica e nefrologica"

L'ospedale San Bortolo di Vicenza si conferma centro di eccellenza per la nefrologia. La conferma arriva dopo che “La Conferenza Stato-Regioni, preso atto dei pareri tecnici tutti positivi giunti dal Ministero, dal centro Nazionale Trapianti e dalla Regione Veneto, ha confermato l’autorizzazione all’attività di trapianto di rene da donatore vivente, o deceduto, all’Ospedale San Bortolo di Vicenza".

Ne dà notizia con soddisfazione l’assessore alla Sanità della Regione Veneto, ricordando che “il centro trapianti di rene di Vicenza è da anni e anni uno dei fulcri del sistema trapianti del Veneto, come confermato anche dalla relazione favorevole del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e del Centro Nazionale Trapianti”.

“Il Centro vicentino – aggiunge l’assessore – secondo i valutatori nazionali ha raggiunto tutti gli standard necessari ai fini dell’autorizzazione, avendo compiuto, nel corso del 2019, 36 trapianti, di cui 25 da donatore cadavere e 11 da donatore vivente”.

“Il Centro – si legge nelle motivazioni che hanno portato alla conferma – partecipa attivamente al Programma nazionale e internazionale Cross-Over, al Programma Cross-Over DECK, al programma Iperimmuni, ed effettua anche trapianti ABO incompatibile da vivente, previe tecniche di desensibilizzazione del ricevente. Si ricava inoltre che il Centro, oltre ad un buon livello di attività, ha una buona organizzazione per la valutazione dei pazienti e per il follw up, prendendo in carico i pazienti interessati, seguendoli in tutte le fai, quali l’analisi specifica, l’inserimento in lista, la fase pre dialitica o dialitica, il trapianto e, quindi, il follow up in ambito ambulatoriale”.

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