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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Squadrismo fascista su Zoom: aggressione telematica durante il convegno Anpi

"Ignoti - ha spiegato l'associazione - hanno a lungo utilizzato la chat per lanciare pesanti insulti, irriferibili oscenità e bestemmie, slogan inneggianti a Mussolini e a Hitler e terribili espressioni antisemite e razziste inneggianti all’Olocausto". Solidarietà dalla politica veneta

Nel corso del convegno con Emilio Franzina di venerdì sera organizzato da Anpi, Accademia Olimpica, Istrevi, Avl e Anei sulla figura del socialista e antifascista deputato vicentino Domenico Piccoli morto in circostanze misteriose proprio un secolo fa, "si è verificata una intromissione di chiara estrazione fascista". Questo è quanto reso noto da Anpi Vicenza a seguito dell'accaduto. "Ignoti, anche impiegando nome e cognome di alcuni dei partecipanti all’incontro - spiegano - hanno a lungo utilizzato la chat per lanciare pesanti insulti, irriferibili oscenità e bestemmie, slogan inneggianti a Mussolini e a Hitler e terribili espressioni antisemite e razziste inneggianti all’Olocausto".

"Si tratta di comportamenti penalmente rilevanti che gli organizzatori dell’incontro non mancheranno di segnalare alle autorità competenti - continuano - Atti come questi non debbono rimanere impuniti. Ci troviamo di fronte ad un vile e barbaro squadrismo tanto più grave perché utilizza in modo distorto e criminale proprio quegli strumenti informatici che consentono alle persone - stremate dall’attuale situazione di emergenza sanitaria e di grave crisi economica - di conservare spazi di relazionalità, amicalità e dibattito democratico".

"L’episodio - sottolineano - dimostra oltre ogni ragionevole dubbio che il dilagare del neofascismo nel nostro Paese e anche nella nostra provincia rappresenta una vera e propria emergenza democratica rispetto alla quale tutte le forze costituzionali e le istituzioni repubblicane debbono unitariamente reagire con forza sul piano politico, culturale e repressivo attuando fino in fondo la XII disposizione transitoria della Costituzione e impiegando le leggi Scelba e Mancino".

"In questo senso  - concludono - anche il Comune di Vicenza è chiamato ad una forte assunzione di responsabilità e a ripristinare quella “clausola antifascista” che rappresenta una formidabile arma istituzionale contro il neofascismo oltre a esprimere una sensibilità e una cultura antifascista che debbono essere il tratto identificante di una città decorata di medaglia d’oro per il ruolo avuto nella Resistenza al nazifascismo". 

“Questo terribile episodio  - spiega la senatrice Daniela Sbrollini, responsabile del Cantiere cultura e Sport di Italia Viva - va ad aggiungersi all’ignobile fenomeno del "blackflag" che in questi mesi ha preso piede a Vicenza. L’amministrazione comunale deve fare la sua parte e ripristinare "la clausola antifascista" che rappresenta un'arma istituzionale importante contro questi episodi di intolleranza e discriminazione”

Soldidarietà anche dal Psi di Vicenza che: "esprime sdegno per l'attacco portato online al sito dell'Anpi di Vicenza. La lotta contro i rigurgiti fascisti che rischiano di inquinare la nostra società viene ormai combattuta giornalmente nonostante ci sia ancora chi nega tale pericolo...Siamo evidentemente di fronte alla punta dell'iceberg di un decadimento sociale generato da interessi economici e politici che è difficile contenere".

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