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Spv in valle Agno, dopo i disagi la diffida alla Sis

Mentre non si placa la querelle al vetriolo nel comprensorio di Malo sui problemi generati a margine dei cantieri la polemica esplode anche sul versante opposto nell'Ovest vicentino: i rumori dei cantieri nelle gallerie allarmano i residenti che scrivono all'impresa e alla Regione Veneto

A meno di due giorni dalla inaugurazione del tratto più importante della Superstrada pedemontana veneta, quello che da Bassano nel Vicentino porta a Montebelluna nel Trevigiano, i residenti che vivono a margine dei cantieri continuano ad avvertire disagi. L'ultima lamentela arriva da Cornedo Vicentino: i rumori sono divenuti così insistenti che il comitato di via Palazzina in zona Cereda, ieri 25 maggio ha inviato una diffida al concessionario incaricato di realizzare l'opera ossia la italo-spagnola Sis.

La diffida, redatta dal legale del comitato, l'avvocato Giorgio Destro del foro di Padova è stata indirizzata alla Sis «per denunciare... che da alcuni giorni sono percettibili all'interno delle abitazioni dei componenti del comitato rumori sempre più forti causati dai lavori in corso per la realizzazione delle note gallerie» lungo l'asse Malo-Valle dell'Agno «da parte della Spv. Tali rumori - si legge ancora - che superano in modo alternato i limiti della normale tollerabilità sia di giorno che di notte, giorni festivi compresi, rendono impossibile il godimento delle rispettive abitazioni». «Ciò premesso» il legale invita e diffida «le maestranze della Spv a porre in essere quanto necessario per contenere nei limiti di legge la produzione dei disturbi sopra denunciati». Al contempo l'avvocato invita «il Comando dei vigili urbani del Comune di Cornedo a verificare la permanenza dei rumori lamentati e a prendere i provvedimenti di legge».

La querelle però non riguarda solo la Sis perché la diffida per conoscenza è stata inviata anche alla Regione Veneto, che è poi il soggetto che ha incaricato la Sis di progettare, realizzare e gestire l'opera con una convenzione speciale. Ma c'è di più. Da alcune settimane alcuni residenti avrebbero lamentato una serie di ingerenze da parte della politica locale nei confronti di alcuni membri del comitato affinché le critiche alla Spv non travalicassero una certa soglia. Il che avrebbe ingenerato in alcuni una certa ansia anche perché le pressioni non sarebbero avvenute direttamente ma per interposta persona. Peraltro sul versante maladense relativo alla realizzazione del tunnel, da anni è in corso una polemica al vetriolo proprio in riferimento ai disagi causati dai cantieri: la querelle è finita in tribunale. Per di più i residenti di Cornedo, temendo il manifestarsi di problemi simili a quelli verificatisi in zona Malo-Vallugana lo scorso anno avevano dato vita al comitato che in queste ore si è attivato per far valere le proprie ragioni.

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