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L'incubo sosta a Vicenza tra disservizi, doppie multe e portabici sui posti auto

Mesi senza controlli, quindi parcheggio libero in tutta la città e poi - finita la pacchia - la solita vecchia storia: quasi 50 euro di (doppia) multa per un parcheggio scaduto. Senza contare le "ciliegine": soluzioni surreali, come un posto blu occupato dalla rastrelliera delle bici. Sulla questione sosta arriva poi l'ennesima interrogazione

La storia dei parcheggi a Vicenza entra di diritto sotto alla rubrica "Le solite cose all'italiana", ovvero quel misto di disservizi, lungaggini e pene pecuniarie a volte assurde a cui il Belpaese è abituato. Nello specifico, i parcheggi a Vicenza sono finiti nel caos da quando, il 1 di settembre, la gestione è passata da Aim Mobilità alla ditta che ha vinto la gara l'appalto, la Gps Spa (Global Parking Solution), società che si è aggiudicata il servizio per i prossimi nove anni. Un passaggio di consegne molto travagliato, con la sostituzione dei parcometri che tardava ad arrivare (e molti che non funzionavano), le sbarre dei parcheggi che non si alzavano oppure si alzavano senza introdurre il biglietto e infine con gli operatori della sosta non operativi.

Per ben 3 mesi questa ultima assenza è stata una pacchia per i furbetti della sosta: si poteva infatti parcheggiare l'auto negli stalli blu senza biglietto e senza abbonamento, tanto nessuno controllava. Controllori che sono poi arrivati a metà dicembre, con l'eterna, annosa e spinosa questione della doppia multa, con i vicentini che si ritrovano a dover pagare una sanzione di ben quasi 50 euro per un ticket non fatto, oppure un biglietto o un abbonamento scaduto. L'incasso si spartisce: una parte va al Comune, l'altra al gestore della sosta.

E infine, se si gira per la città, l'utente si sente come Fantozzi, vittima di un sistema tragicomico, come la rastrelliera delle bici, aggiunta senza apparente motivo - perché lì ce ne sono altre due quasi sempre mezze vuote - che occupa uno stallo con le strisce blu ancora presenti. Succede in Contra' Busato, a due passi dal comando della polizia locale. Con buona pace della cronica mancanza di parcheggi a Vicenza. 

La doppia multa e la situazione parcheggi 

La questione arriva a Palazzo Trissino per l'ennesima volta, con un'interrogazione firmata dal Gruppo consiliare “Per una Grande Vicenza”. "A distanza di 4 mesi e mezzo, il servizio di gestione della sosta è ancora lontano dall'essere ritenuto accettabile, sebbene l'assessore abbia promesso per l’ennesima volta una data - la prima decade di gennaio – entro cui tutto sarebbe andato a regime. Invece, i social sono testimoni anche in questi giorni di disservizi nei parcheggi a sbarre, ultimo dei quali il mancato rispetto del parcheggio libero nei primi 15 minuti: sabato sera più di qualche utente ha dovuto sborsare 2,40 euro solo per aver transitato all'interno del parcheggio Stadio. Un gran bel modo per continuare ad allontanare turisti e visitatori dalla nostra città", si legge nell'interrogazione a firma del consigliere Raffaele Colombara.

Colombara, parlando della "doppia multa", aggiunge: "Tutto avviene grazie ad una normativa stratificatasi a partire dalla fine degli anni 90, assai discussa, addirittura all'interno dei ministeri, ma recepita, e, soprattutto, applicata anche nel nostro Comune e anche nel nuovo appalto con la nuova società di gestione. Per avere un quadro più ampio, ad una ricerca emerge che non tutte le amministrazioni locali applicano questa doppio sanzione; il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, vice presidente nazionale dell'ANCI con delega in materia di Trasporto pubblico locale e traffico urbano, ai microfoni Rai (“Mi manda Rai 3” del 15.01.2023) dichiara addirittura "basta pagarne una"! Di sicuro, comunque, tutto ciò avviene sia a Vicenza, sia a Piacenza, città accomunate dall'avere entrambe affidato la gestione della sosta alla medesima società, GPS solutions. Stiamo naturalmente parlando di un numero considerevole di multe, decine di migliaia all'anno".

L'obiettivo ufficiale dichiarato è quello di contrastare l'evasione tariffaria ma nella realtà dei fatti la seconda multa (quella i cui proventi vanno al gestore) consiste in una penale contrattuale che viene applicata insieme a quella che è la multa vera. "Secondo la società concessionaria è una penale contrattuale perché nel momento in cui l'automobilista decide di sostare sulla sosta blu a pagamento quello che viene a perfezionarsi è un vero e proprio contratto - aggiunge Colombara - A dire il vero, per sapere che tipo di contratto stiamo stipulando quando parcheggiamo dovremmo almeno vederlo, se non poterlo leggere completamente, altrimenti che contratto è, ci chiediamo. A questo riguardo, diciamo innanzitutto che se nei parcometri di Piacenza il contratto è ben visibile, incollato a lato della colonnina (immagine 1), a Vicenza non c'è nulla".

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"Volendo entrare ancora più nello specifico, perché il contratto abbia validità, esso ha necessità della volontà delle parti e della prestazione corrispettiva. L'obiezione portata da chi è riuscito finora ad evitare di pagare questa seconda "multa" è che qui la prestazione non c'è perché la prestazione, semmai, è a favore del comune - conclude il consigliere - Quindi non può sorgere un contratto senza la volontà delle parti e senza prestazione: è una somma che non ha titolo. Quale tipo di recupero viene messo in atto per chi non paga la cosiddetta “doppia multa”? E’ un recupero coatto, di solito da parte del giudice di pace viste le cifre ridotte".


Il punto della GPS Global Parking Solutions

Il gestore della sosta, la GPS, giusto pochi giorni fa ha annunciato di aver terminato con esito positivo i test di analisi sulle architetture di rete fornite dai provider internet per la connessione in fibra di tutti i parcheggi a barriera. "Gli impianti risultano quindi interconnessi e la stabilità della nuova rete consentirà di rispettare le tempistiche che GPS ha previsto nel piano di lavoro. Questo permetterà quindi, entro la prossima settimana (quella corrente, dal 16 gennaio ndr), di procedere al passaggio dalle connessioni oggi esistenti a quelle a banda larga, in modo da migliorare sensibilmente i tempi di fruizione delle casse automatiche e degli ulteriori sistemi alternativi di pagamento.

Per quanto riguarda le casse automatiche, invece, la GPS dichiara che stanno continuando le opere di installazione e connessione di quelle di ultima generazione che si andranno ad aggiungere a quelle esistenti. "Il periodo di consegna per le nuove casse automatiche è previsto per la fine di gennaio, come già in precedenza comunicato", si legge in una nota dell'azienda, la quale informa inoltre che è iniziata l’installazione dei sistemi Telepass all’interno di tutti i parcheggi a barriera della città di Vicenza con previsione di attivazione del servizio entro la prima decade di febbraio.

Infine, sulla questione "doppia multa", è lo stesso Colombara che comunica di aver chiesto alla società se ci sono cause che abbia vinto tra quelle intentate da utenti che non volevano pagarla. “Fino a questo momento non ne  abbiamo mai intentate”, è stata la risposta arrivata. "Se la società che emette la seconda multa non persegue nessuno quando non paga, perché tutti continuano a pagare la doppia multa?", si chiede infine il consigliere.

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