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Sicurezza sul lavoro, lo Spisal dell’ULSS 7 a scuola e nelle aziende per fare prevenzione

I fondi messi a disposizione sono 319 mila euro, provenienti da sanzioni erogate tra il 2014 e il 2016

Lo Spisal dell’ULSS 7 Pedemontana rafforza ulteriormente il proprio impegno, finanziando e coordinando una serie di progetti che saranno realizzati nel corso del 2020 da Associazioni di Categoria e altri soggetti attivi nel territorio di competenza dell’azienda socio-sanitaria.

Complessivamente sono pari a 319 mila euro i fondi messi a disposizione dallo Spisal dell’ULSS 7 Pedemontana, provenienti dalle sanzioni erogate tra il 2014 e il 2016; il tutto attraverso il Comitato provinciale di Coordinamento per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

I progetti finanziati sono rivolti a diversi settori e categorie di lavoratori e aziende, ma hanno tutti come comune denominatore la consapevolezza che per la sicurezza nei luoghi di lavoro fondamentale è innanzi tutto la prevenzione, attraverso un’attività di informazione e sensibilizzazione davvero a 360°. A cominciare dalle scuole: tra le iniziative finanziate - proposta da Sicurete Vicenza - c’è infatti anche l’organizzazione di una serie di corsi di primo soccorso per gli alunni delle classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado nel territorio.

Altri progetti, proposti da Confcooperative Vicenza, riguardano il trasporto in sicurezza dei disabili e un’attività di formazione specifica degli operatori sanitari e socio-sanitari, per prevenire eventuali aggressioni e gestire situazioni di potenziale rischio.

Le aziende però possono essere anche un luogo nel quale promuovere stili di vita più sani: parte da questo presupposto il progetto “Lavoratori in Salute, Impresa Sana”, promosso da Confindustria Vicenza.

Altri due finanziamenti riguardano altrettanti progetti di Confartigianato Imprese Vicenza - FAIV, per l’installazione di una rete di defibrillatori all’interno di alcune aziende, in collaborazione con il Suem 118, e per la prevenzione degli incidenti con i carrelli elevatori mediate l’utilizzo di segnali visivi di allerta. 

Infine, lo Spisal dell’ULSS 7 Pedemontana gestirà direttamente un progetto che prevede la realizzazione e diffusione di un manuale rivolto ad aziende che operano nella movimentazione merci, non solo della logistica, per prevenire gli infortuni. 

«Il primo obiettivo dello Spisal è la prevenzione degli incidenti sul lavoro - spiega il dott. Liviano Vianello, direttore dello Spisal dell’ULSS 7 Pedemontana e presidente del Comitato provinciale di Coordinamento per la sicurezza nei luoghi di lavoro -. E anche quando visitiamo le aziende, lo scopo non è mai quello di elevare sanzioni, anche se talvolta siamo costretti a farlo, ma è sempre quello di fornire consigli e indicazioni utili a eliminare situazioni di potenziale pericolo. Finanziando questi progetti, riportiamo nelle aziende del territorio i proventi delle sanzioni SPISAL per attuare iniziative che promuovano la salute e sicurezza nel lavoro, in un’ottica di rete anche per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».

Anche perché i numeri confermano la delicatezza del tema: in base all’Osservatorio infortuni Istituito presso lo SPISAL dell’ULSS 7 Pedemontana che raccoglie tutte le certificazioni provenienti dal Pronto soccorso degli Ospedali S. Bassiano, Asiago e Santorso, fino ad oggi, nel 2019 sono stati 5062 gli infortuni sul lavoro, di cui 269 gravi, guaribili in oltre 30 giorni e 5 decessi. 

In merito alle progettualità presentate nell’ambito della iniziativa “Sostegno alle imprese e ai lavoratori e progetti formativi rivolti al mondo produttivo e al mondo della scuola”, nell’ambito dell’ULSS 7 Pedemontana saranno coinvolte circa 460 imprese e 2600 lavoratori e circa 40 istituti scolastici e 1000 studenti, oltre ad altre 900 imprese e 3.000 lavoratori del settore della logistica e movimentazione merci.

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