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Covid-19, vaccinazione in tilt nell'Alto vicentino: arrivano le scuse

Dopo il disservizio capitato ieri ai laboratori della medicina territoriale della città laniera, l'Ulss 7 spiega le ragioni della défaillance che ha riguardato la mancata comunicazione della posticipazione di molti appuntamenti a causa della mancanza di dosi

«La sessione di vaccinazione dei medici di medicina generale» in programma ieri 12 aprile a Schio presso i laboratori della medicina territoriale «non si è potuta svolgere a causa della carenza di vaccini. In questi casi, per avvisare tempestivamente gli utenti viene utilizzato un sistema di invio di sms: purtroppo questi, per un problema informatico, non sono arrivati a tutti gli utenti. Non appena saputo del disguido, un referente della direzione si è recato sul posto per scusarsi con gli utenti e comunicare che la sessione sarà recuperata lunedì prossimo. A questo riguardo, già nel pomeriggio sono stati spediti gli sms di conferma con il nuovo appuntamento». Ha usato queste parole ieri la direzione generale dell'Ulss 7 per scusarsi con gli utenti per il disguido capitato davanti ai cancelli della medicina di gruppo della città laniera. La cosa, assieme all'arrabbiatura degli utenti anziani giunti in loco invano, aveva fatto il giro dei media e dei social media. La querelle arriva a pochi giorni da una seconda polemica deflagrata sulla stampa nazionale, di cui parla segnatamente Il Fatto: una polemica (rispetto alla quale sono stati chiesti lumi al governatore Luca Zaia) che riguardava proprio la gestione informatica dell'emergenza coronavirus.

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