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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Bassano del Grappa

Scandalo Levante, un bassanese alla guida del "nuovo" comando provinciale di Piacenza

Si è presentato martedì alla stampa emiliana dichiarando: "Portiamo la divisa con orgoglio, ora guadagnare la fiducia". Lui è Paolo Abrate, figlio del generale Biagio, già capo di Stato maggiore della Difesa, molto conosciuto a Bassano, città della moglie

Dopo il trasferimento dei vertici dell'Arma di Piacenza, a seguito dell'indagine che ha scoperchiato la mala condotta dei carabinieri accusati di arresti costruiti ad hoc, menzogne ai magistrati, omissioni, pestaggi, minacce, sequestri, intimidazioni, spaccio di droga, false autocertificazioni per spostarsi tranquillamente durante il lockdown, festini a base di droga e prostitute, disprezzo delle regole e della legge rispetto alla quale, il nuovo comandante Paolo Abrate ha incontrato la stampa. Abrate è legato al territorio vicentino in quanto è uno dei figli del generale Biagio, già capo di Stato maggiore della Difesa, molto conosciuto a Bassano, città della moglie.

Come riporta Il Piacenza, Abrate si è così rivolto alla stampa: "Il nostro sguardo è rivolto al futuro, alla cittadinanza e alle istituzioni nei confronti dei quali dedicheremo il nostro massimo impegno . Il primo obiettivo è quello di guadagnare la fiducia e ciò si fa giorno per giorno con impegno e passa attraverso la conoscenza e la vicinanza al territorio. Questa vicenda ci ha segnato molto ma sono onorato di poter lavorare a Piacenza, siamo orgogliosi di portare la divisa, non sarà facile ma affronteremo la quotidianità a testa alta in città e in provincia".

Al fianco di Abrate, ci sarà il colonnello Alfredo Beveroni che guida ora il Reparto Operativo, il capitano Giancarmine Carusone comandante della compagnia carabinieri Piacenza e il maggiore Lorenzo Provenzano ora al vertice del Nucleo Investigativo.

Il colonnello Paolo Abrate sostituisce dunque Stefano Savo, il colonnello Alfredo Beveroni ha preso il posto di Marco Iannucci mentre il maggiore Lorenzo Provenzano guiderà, al posto di Giuseppe Pischedda, il nucleo investigativo. Il capitano Giancarmine Carusone invece ha sostituito il maggiore Stefano Bezzeccheri nel ruolo di comandante della compagnia di Piacenza. Savo, Iannucci e Pischedda non sono coinvolti nell'indagine, Bezzeccheri invece è sottoposto all'obbliga di dimora.

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