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Il Santuario di Monte Berico si veste di tricolore: "Un omaggio alla cittadinanza"

Iniziativa del Comune di Vicenza in collaborazione con la “Fondazione 3 novembre 1918” e realizzata grazie alla discoteca Villa Bonin

Due proiettori illumineranno di bianco rosso e verde l'edificio religioso dalle 20 alle 24  di domenica 19 aprile grazie al contributo di una delle imprese attualmente chiusa per l'emergenza sanitaria, la “Vgest Srl” di Villa Bonin, e in collaborazione con la  “Fondazione 3 novembre 1918”, che custodisce, nel Sacrario del monte Pasubio, le spoglie di oltre 5.000 caduti (italiani e austriaci), e con il Gruppo Aim.

L'iniziativa, coordinata dall’assessorato alle Attività produttive e resa possibile grazie alla disponibilità del Priore della comunità dei Servi di Maria, padre Carlo Rossato, è stata promossa in un luogo particolarmente simbolico per la presenza non solo della chiesa mariana, da sempre meta di pellegrinaggi, ma anche del piazzale della Vittoria, su cui essa si affaccia.

"Sono estremamente soddisfatto ed è motivo di grande emozione per me sapere che il nostro massimo tempio cittadino sarà illuminato con i colori della nostra bandiera - dichiara il generale C. A. Domenico Innecco, presidente della “Fondazione 3 novembre 1918” -. Un momento denso di significato che rimarrà nei cuori di vicentini".

"L'iniziativa vuole essere una forma di ringraziamento a tutta la cittadinanza che vive l'emergenza Coronavirus rimanendo a casa - spiega Fabio Facchini di “Vgest Srl” -. Inoltre vorrei ricordare che le aziende che si occupano di intrattenimento e in particolare delle delle discoteche, seppur in questo momento non indispensabili, stanno comunque soffrendo ed è giusto che anch'esse vengano tutelate". 

“Trovo particolarmente significativa l’iniziativa promossa dall’assessore al Turismo della Città di Vicenza Silvio Giovine - ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro Donazzan -  ad inizio del quindicesimo secolo infatti, i vicentini eressero questo Santuario proprio votandosi alla Madonna contro il dilagare di una violenta epidemia di peste. Oggi, a distanza di quasi 600 anni, la Città torna simbolicamente a stringersi in preghiera attorno a questo luogo sacro per superare questa nuova difficile emergenza sanitaria ed economica. Un gesto davvero significativo, che resterà nella storia di Vicenza e nel cuore dei Vicentini, concretizzato grazie alla collaborazione di Padre Claudio Rossato, Priore dei Servi di Maria, e al Generale Inneco, Presidente della Fondazione 3 novembre 1918”.

“Ringrazio in modo particolare l’imprenditore vicentino Fabio Facchini, titolare della discoteca Villa Bonin, per aver contribuito e reso possibile, con questo suo bellissimo gesto di solidarietà e di altruismo, uno straordinario messaggio di speranza e fiducia per il futuro nostro e della nostra Città - continua Donazzan - il settore dell'intrattenimento in Italia cuba 400 mila posti di lavoro, 7 miliardi e mezzo di fatturato e 19 milioni di utenti: è un mondo che spazia tra il commercio, il turismo e la ristorazione, in assoluto uno dei comparti più colpiti - con il turismo - da questa difficile e complessa emergenza ed escluso, finora, da qualsiasi forma di sostegno da parte del governo. Ritengo la presenza di Villa Bonin e di Fabio Facchini in questa iniziativa particolarmente significativa: un auspicio di speranza per un rapido ritorno alla normalità anche per questo settore tanto importante per l’economia veneta ed italiana”.

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