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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sangiovanni e il suo manifesto generazionale: "Chi pensa a noi giovani?"

Il giovane cantante vicentino in una recente intervista rilasciata a Vanity Fair parla di futuro e di cambiamenti

"Ci stiamo prendendo, dove riusciamo, lo spazio che meriteremmo anche nella società, dove, invece, non esistiamo. Chi pensa a noi giovani?". É questa la riflessione che Sangiovanni si pone durante l'ultima intervista rilasciata al magazine Vanity Fair.

"Sono diventato zio di mia nipote Virginia - racconta il giovane artista vicentino - Ho trovato una persona che mi ama in un modo smisurato, non è scontato, è molto più difficile questo che fare sette dischi di platino. Ho cantato all’Arena di Verona per la prima volta. Sono entrato a fare parte di un ambiente di lavoro dove ci sono artisti che prima per me erano inarrivabili e adesso, invece, ci passo le serate".

E pensando al futuro parla di speranza: "Per me le cose hanno valore solo se sono condivise e credo tantissimo nella forza che nasce quando le persone si uniscono e vanno nella stessa direzione. Quindi mettendo tutte e tre queste parole una dietro l’altra viene fuori quello che sogno: un futuro di condivisione".

Le sue radici

"Sono cresciuto, e vivo, a Grumolo delle Abbadesse - spiega il giovane talento musicale -  un paese di tremila abitanti nella campagna veneta: il posto è bellissimo, ma fino a qualche anno fa soffrivo per la mancanza di stimoli e per il fatto di sentirmi diverso dai miei coetanei. Adesso che quella vita che immaginavo la sto vivendo davvero, mi capita di sognare la normalità, la semplicità delle piccole cose. Ora mi capita di apprezzare anche la tranquillità del mio paesino".

Sanremo

E nel suo futuro più immediato c'è Sanremo, un palco importante dove debutterà con Farfalle: "È quello che ho iniziato a raccontare in Perso nel buio, il pezzo che ho cantato proprio con Madame. Il testo è abbastanza esplicito, parla del mio smarrimento di fronte a certi cambiamenti importanti, che mi hanno portato a non stare bene. In Farfalle torno proprio a respirare".

Politica

Nonostante la giovane età e il grande successo avuto dopo il talent Sangiovanni è ben consapevole del ruolo che ha e dei messaggi che può mandare: "So che, grazie al successo, posso mandare messaggi che arrivano a tanti - dichiara - e so che questo è un modo per trasformare un gesto individuale in qualcosa di condiviso con altri. La mia generazione è libera dai preconcetti e dalle categorie. Sarebbe bello se i nostri messaggi fossero ascoltati di più anche dalle generazioni che sono venute prima della nostra".

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