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San Bassiano all'avanguardia nella chirurgia robotica per le protesi al ginocchio

Per la prima volta in un ospedale pubblico del Veneto è stata utilizzata questa motodica. Due i pazienti già operati con successo

Dopo il primato nell’utilizzo della chirurgia robotica per le operazioni di protesi di anca, l’ospedale San Bassiano si conferma all’avanguardia in questa metodica così innovativa: per la prima volta in un ospedale pubblico del Veneto, infatti, nei giorni scorsi è stata utilizzata la chirurgia robotica anche per un intervento di protesi di ginocchio.

Due i pazienti già operati con successo: un uomo di 56 anni e un uomo di 70 anni. 

Entrambi sono stati operati da un’equipe guidata dal dott. Giovanni Grano, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Bassiano, che spiega così i vantaggi di questa metodica: «Il robot è lo stesso, all’avanguardia, che dal mese di aprile utilizziamo per gli interventi di protesi d’anca. In pochi mesi abbiamo già eseguito una cinquantina di interventi con questa metodica, trovando conferma agli importanti benefici che ci attendevamo. Ora abbiamo compiuto un ulteriore passo, estendendo l’utilizzo della chirurgia robotica anche agli interventi di protesi di ginocchio. Anche in questo caso i vantaggi sono numerosi e significativi: il robot consente di ricostruire in modo perfetto la geometria articolare, grazie ad una maggiore precisione del posizionamento della protesi. Questo per il paziente si traduce in un recupero migliore e più rapido, con un abbattimento dei tempi di degenza, ma ancora più importante, soprattutto nei pazienti relativamente giovani, sono i benefici a lungo termine: una migliore geometria articolare infatti fa sì che la protesi abbia una durata superiore, consentendo così di evitare un eventuale intervento di sostituzione in futuro, tra l’altro quando il paziente sarà più anziano e il suo recupero post intervento per forza di cose più difficoltoso».

Un doppio beneficio quindi, immediato e a lungo termine, e anche per questo all’Ortopedia del San Bassiano già si guarda al prossimo traguardo: «Nei prossimi mesi - aggiunge il dotto Grano - il robot chirurgico che utilizziamo si arricchirà di un modulo specifico per gli interventi di protesi alla spalla: puntiamo infatti ad estendere la chirurgia robotica anche a questa tipologia di interventi, con i medesimi benefici».

«Con questi primi interventi di chirurgia robotica per le protesi di ginocchio - sottolinea Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana - si apre un nuovo, ulteriore capitolo per l’Ortopedia del San Bassiano, che si conferma un ospedale fortemente orientato all’innovazione. Un’innovazione che è basata sulla volontà di investire nelle più moderne tecnologie, anche sulla presenza di professionalità di alto livello».

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