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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Valdastico

A31, illegittimo il rinnovo della concessione: autostrada Valdastico capitolo chiuso

Dopo la notizia della richiesta di risarcimento di quasi 600 milioni di euro ai vertici Anas per danno erariale intervengono i comitati, veneti e trentini

"Soddisfazione per le conclusione cui è giunta la Corte dei Conti del Lazio, che dà ragione ai cittadini, comitati, associazioni e amministrazioni locali che da anni hanno sollevato le proprie obiezioni ad un'opera devastante e costosissima, ma soprattutto inutile, nell'indifferenza della politica e dei potenti stakeholders che dai loro megafoni da un ventennio annunciano l'inizio dei lavori". E' questo il primo commento a caldo dei comitati, veneti e trentini, in merito alla richiesta di risarcimento di quasi 600 milioni di euro ai vertici ANAS per danno erariale, relativamente al rinnovo della concessione senza gara e senza corrispettivo per l'autostrada A4/A31.

"Continueremo a fare pressione e opposizione dal basso - sottolineano in una nota i referenti di Val d'Astico libera - perchè il nuovo Governo riveda il sistema delle concessioni e delle opere pubbliche, troppo spesso obsolete e non più rispondenti alle esigenze del territorio, volte soltanto a favorire potentati e imprenditori locali, consentendo di mantenere una rendita di posizione finanziaria in regime praticamente monopolistico".

"In decine di incontri informativi, esposti, segnalazioni, osservazioni e confronti, - concludono - chi da anni segue queste vicende ha sempre puntato il dito su questa anomalia tutta italiana, senza mai avere smentita dalle controparti.
Ora vedremo se, considerando anche la sentenza del Consiglio di Stato di Gennaio 2019 che ha azzerato l'iter approvativo e progettuale dell'opera, qualcuno vorrà insistere nel portarla avanti contro ogni buonsenso e contro ogni normativa".

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