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Arzignanesi dal cuore grande: raccolti oltre 120mila euro per l'ospedale Cazzavillan

Grande adesione per la raccolta fondi promossa dall’Amministrazione comunale di Arzignano il collaborazione con l’associazione Amici del Cuore - Ovest Vicentino per l’emergenza Covid-19 a favore del nosocomio vicentino

Circa 122 mila euro, frutto della generosità di oltre 200 donatori del territorio di Arzignano: è questo il risultato della raccolta fondi per l’emergenza Covid-19 a supporto dell’ospedale Cazzavillan promossa dall’Amministrazione Comunale di Arzignano in collaborazione con l’Associazione Amici del Cuore - Ovest Vicentino.

La campagna, avviata la primavera scorsa, ha consentito di acquistare una serie di dotazioni - suggerite dagli specialisti dell’ospedale - che consentiranno di essere meglio equipaggiati per fronteggiare un eventuale incremento dei casi Covid-19, ma che allo stesso tempo saranno di grande beneficio per tutti i pazienti dell’ospedale di Arzignano.
«Questa donazione - aggiunge il sindaco Alessia Bevilacqua - è più che mai opportuna per affrontare i momenti difficili che questa pandemia sembra annunciare. Arzignano si farà trovare pronta, ancora una volta».

«Ancora una volta si conferma la grande generosità dei cittadini - sottolinea il direttore generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi - Lo abbiamo constatato durante la fase più acuta dell’emergenza, dove le donazioni così come i piccoli gesti di gratitudine verso il personale sanitario sono stati davvero tantissimi, ma è bello riscontrare come questo desiderio di supportare gli ospedali locali e i professionisti che ci lavorano sia rimasto intatto. Questa generosa sensibilità è uno stimolo a fare sempre meglio il nostro lavoro, ponendo al centro dell’attenzione i pazienti e i loro familiari. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a questa raccolta fondi, sottolineando che le dotazioni acquistate ci saranno utili non solo in caso di un’eventuale nuovo picco di contagi, ma anche e soprattutto nell’attività quotidiana al servizio dei pazienti di ogni tipo».

L’investimento più significativo riguarda un ecocardiografo portatile destinato al reparto di Cardiologia, del valore di 49.500 euro, che va ad aggiungersi agli analoghi dispositivi già in dotazione al reparto: in caso di emergenza Covid esso consentirà di effettuare un’indagine ecocardiografica direttamente al letto del paziente, ovunque egli sia ricoverato, verificando le condizioni dei polmoni e del cuore e diagnosticando in pochi minuti un’eventuale polmonite da Covid e la possibile compromissione del cuore.

La portabilità di questo strumento diagnostico lo renderà comunque molto utile anche in altri contesti, al di là dell’emergenza Covid, per eventuali consulti cardiologici su pazienti in Pronto Soccorso o ricoverati in altri reparti.

Parallelamente sono stati acquistati anche 6 monitor per il monitoraggio dei pazienti, insieme ad una centralina di controllo, per un valore complessivo di circa 22.000 euro: 4 di questi saranno destinati alla Medicina, gli altri 2 alla Neurologia. In entrambi i reparti si aggiungono naturalmente a quelli già esistenti, consentendo così di aumentare il numero di pazienti che possono essere monitorati, estendendo così questo tipo di controllo anche ai pazienti moderatamente instabili e garantendo così un intervento terapeutico più tempestivo. Un ulteriore monitor multiparametrico, con funzionalità analoghe, è stato donato direttamente dal produttore delle apparecchiature e troverà collocazione nell’ambulatorio di Ematologia. 

I circa 50 mila euro rimanenti ricavati dalle donazioni sono stati invece per il momento accantonati: potranno essere così utilizzati per far fronte tempestivamente a eventuali necessità che dovessero emergere in caso di un nuovo, significativo incremento dei ricoveri Covid.

«La risposta del territorio è stata davvero grande - sottolinea Antonio Fracasso, presidente dell’associazione Amici del Cuore Ovest Vicentino - Tantissimi hanno voluto contribuire, chi con 10 euro chi con 10 mila. Devo dire che la comunità di Arzignano è sempre molto generosa, soprattutto grazie alla sensibilità di molte aziende del territorio. Come Associazione ci stiamo inoltre impegnando per acquistare anche un manichino elettronico per il Pronto soccorso, una macchina sofisticata che simula il respiro e le altre funzioni fisiologiche di un paziente, utilissima per medici e infermieri del Pronto Sccorso per esercitarsi durante i corsi di aggiornamento. Queste dotazioni si aggiungono inoltre a quelle fatte recentemente: voglio ricordare l’attrezzatura consegnata alla Neurologia questa estate e un’altra apparecchiatura per l’Oculistica, lo scorso anno».

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