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Qualità della vita per generazioni, a Vicenza indici migliorati ma siamo in coda alla classifica per i medici specialisti

L'indagine de "Il Sole 24 Ore". Il sindaco Rucco: "In generale i dati sono positivi, dobbiamo continuare a lavorare per i bambini, i giovani e gli anziani

Nell'ambito del Festival dell'economia di Trento il quotidiano nazionale "Il Sole 24 Ore" ha reso noti i dati di un'indagine sulla qualità della vita per generazioni, creando tre indici che misurano il benessere per fasce d'età: bambini (0/10 anni), giovani (18/35 anni) e anziani (over 65). "Per quanto riguarda il capoluogo e la provincia di Vicenza i risultati sono incoraggianti anche perché tutti gli indici sono in miglioramento rispetto alle rilevazioni precedenti", spiega con  una nota il Comune di Vicenza. In particolare, il risultato migliore viene registrato nella fascia bambini con un lusinghiero 24° posto a livello nazionale e 2° a livello regionale dietro a Treviso, ma anche nella categoria giovani Vicenza conferma il 2° posto regionale dietro a Belluno e 44° nazionale, poco dietro al risultato della classifica anziani (43°).

"In generale i dati sono positivi – dichiara Francesco Rucco sindaco e presidente della Provincia di Vicenza – e la qualità della vita, per quanto riguarda i bambini e i giovani, sta premiando la nostra politica di favorire l'attività sportiva e la vita aggregativa di alunni e studenti, attraverso tante iniziative importanti come il recente festival dei giovani promosso dal consigliere delegato Jacopo Maltauro che ha avuto un grande successo e che riproporremo sicuramente. Anche per quanto riguarda gli anziani la città ha ottimi centri diurni che hanno sofferto negli ultimi due anni, ma stanno tornando alla normalità, e  stiamo cercando di aiutarli, così come quelle persone che sono in difficoltà per vari motivi".

Nello specifico delle varie classifiche, nella fascia bambini Vicenza ottiene il miglior risultato alla voce "sport e bambini" con un 4° posto a livello nazionale dietro solo a Lecco, Trento e Monza per quanto riguarda i praticanti di sport agonositici nella fascia dai 6 ai 14 anni. Anche la percentuale delle palestre negli edifici scolastici raggiunge un buon piazzamento (30°), così come i metri quadrati di giardini scolastici per bambino (23° posto). Da segnalare anche il 7° posto nazionale e 1° in Veneto nella voce tasso di fecondità relativo al numero medio di figli per donna. Ad abbassare la posizione media in classifica vi è il dato relativo alla presenza di pediatri attivi ogni 1000 abitanti che relega Vicenza al 90° posto, evidenziando così una notevole carenza.

Bene i dati della fascia giovani dove il migliore risultato (6° posto nazionale) arriva dalla disoccupazione giovanile a livello provinciale in percentuale sulla popolazione dai 15 ai 34 anni. Positivo anche il 19° posto alla voce aree sportive per quanto riguarda il numero di impianti sportivi nel capoluogo, il 24° per numero di imprese che fanno e-commerce (1° in Veneto) e il 25° per numero di laureati (2° dopo Padova). Male invece l'imprenditorialità giovanile per numero di imprese con titolare under 35 (91° posto), il quoziente di nunzialità, ovvero il numero di matrimoni celebrati ogni mille residenti, ed il numero di bar e discoteche (83° posto per entrambi).

Infine, l'indice sulla qualità della vita nella fascia di età oltre i 65 anni regge grazie al 9° posto a livello nazionale nella classifica sulla speranza di vita a 65 anni, ovvero il numero medio di anni da vivere. Vicenza è invece al 16° posto per quanto riguarda le unità minime di farmaci per malattie croniche pro capite vendute. Incide negativamente sulla media la 102^ posizione su 107 per quanto riguarda il numero di medici specialistici attivi in provincia ogni 10 mila abitanti.
 

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