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Campo Marzo cambia volto, panchine anti-degrado e via la casetta della biblioteca

Il piano è già nel mirino dell'opposizione che tuona: "Milioni di euro sprecati"

Approvati in Giunta i progetti definitivi finanziati con il bando Pnrr per la riqualificazione di Campo Marzo. L'assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi ha presentato ieri i dettagli dell'intervento di riqualificazione di tutta l'area ad est di Campo Marzo e delle sponde della roggia Seriola per un importo complessivo di un milione e 700 mila euro. Tra gli interventi, la sostituzione delle attuali panchine con altre più piccole per impedire il pernottamento di fortuna, la demolazione de “la casetta” e nuove aiuole anti-bivacco. Il piano è già nel mirino dell'opposizione che tuona: "Milioni di euro sprecati".

"Andremo a rigenerare l'intera zona ad est – hanno dichiarato il sindaco Francesco Rucco e l'assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi – cercando anche in questa parte di eliminare gli angoli di degrado favorendone la fruizione da parte dei cittadini la cui presenza potrà fungere da deterrente. Attraverso la piantumazione di arbusti tappezzanti alti 30/40 cm andremo a scoraggiare il bivacco in alcuni punti strategici e aumenteremo il livello di sicurezza con il potenziamento dell'illuminazione esistente e con la predisposizione per nuove aggiuntive reti di videosorveglianza. Verranno inserite piante sostitutive procedendo anche al rifacimento di tutti i viali, che ora sono in stabilizzato, con materiale conglomerato non bituminoso drenante e pietre locali che creeranno un effetto da vialetto in pietra, eliminando il problema delle buche e della polvere. Verranno riviste le due piccole entrate, verrà eliminata la piccola casetta in legno esistente e realizzati due nuovi servizi igienici autopulenti posizionati uno a fianco dell'esedra e l'altro verso lo sgamettamento cani. Verrà data nuova vita alla roggia Seriola con interventi sulle sponde, mediante l'apposizione di piante acquatiche e sulle paratoie in modo da alzare il livello dell'acqua che non sarà più stagnante ma corrente direttamente dal Bacchiglione".

Nicolai (CC): “La rivoluzione? Nuove giostre e via le panchine: milioni di euro sprecati”

“Tanto tuonò, che non successe un bel nulla: potremmo storpiare così il celebre detto per raccontare l’azione di questa amministrazione su Campo Marzo – esordisce Leonardo Nicolai, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza – Vengono presentati progetti che mostrano bene come si possano sprecare milioni soldi, ma non si capisce come le cose dovrebbero cambiare: anche nel 2012 si fece un nuovo percorso salute all’interno di Campo Marzo ad esempio, perché oggi dovrebbe esser diversa la cosa? Come si può pensare di trattare Campo Marzo senza approfondire il suo ruolo nella città, la questione viabilistica e del trasporto pubblico?”

“Era gennaio 2021 quando ci veniva propinato il “Piano delle ricuciture” da uno Studio cremasco: un progetto che aveva il pregio di esser ben presentato, ma la pecca di non contenere di fatto nulla nella sostanza. Due anni dopo, lo vediamo bene in maniera evidente in fase realizzativa – continua Nicolai – L’amministrazione ha fame di far sembrare di aver fatto qualcosa in questi anni, e casualmente infatti in poche settimane siamo stati ubriacati di annunci. Peccato che siano proclami che mostrino solo l’inconsistenza di questi 5 anni di governo, segnati dall’assenza totale di idee, di partecipazione e di coinvolgimento.”

Nicolai quindi conclude: “Prendiamo atto che il mirabolante progetto di Campo Marzo, per cui l’amministrazione aveva 5 anni di tempo per pensarci, si tratti di questo: nuove giostre a ovest, via le panchine a est. Per il resto stiamo spendendo milioni di euro per rifare le aiuole. Il PNNR poteva essere una grande opportunità, ma potevamo immaginarci non potesse curare 5 anni di nulla.”

Fantò: "Il Comune di Vicenza si arrende"

"La questione Campo Marzo, affrontata con difficoltà già dalle precedenti Giunte comunali, è arrivata ad una svolta. Una svolta che sembra voler abbandonare l'idea di fare di Campo Marzo un luogo di socialità per cristallizzarne l'immagine, fermarla nel tempo. In un colpo solo si rischia di accentuare tre problemi che affliggono il capoluogo berico: la gestione delle persone in difficoltà, i bagni pubblici e l'utilizzo dello spazio verde - chiosa Luca Fantò, segretario cittadino Psi Vicenza - Abbattendo “la casetta”, il punto di riferimento per chi sinora ha trovato in quel luogo assistenza, scompare. Dove andranno coloro che lì trovavano assistenza? L'Assessore competente sembra non poter dare risposte immediate. "Al posto del punto biblioteca, verranno installati gabinetti autopulenti. Un servizio necessario e poco presente in una città come Vicenza che è un riferimento culturale e turistico del Paese, ma più utile in centro che in un parco destinato, dopo la scelta del Comune, ad essere sempre meno frequentato - aggiunge Fantò -  Infine, con buona pace della socialità, lo sradicamento delle panchine e la sostituzione con sedute monoposto sembra essere la scelta simbolo dello spazio di solitudine a cui il Comune sembra voler destinare Campo Marzo".

Il progetto

L’intervento prevede l’integrazione della vegetazione esistente e la sistemazione di prati e aiuole, la sistemazione delle pavimentazioni in calcestre degradate tramite interventi di rifacimento dello strato di finitura esistente per dare omogeneità ai camminamenti, l’integrazione dell’illuminazione pubblica con nuovi pali per garantire l’illuminazione di tutti i camminamenti e di tutte le aree aperte a prato. Il progetto non prevede invece il rifacimento delle pavimentazioni in porfido attualmente esistenti. È inoltre previsto l’inserimento di due servizi igienici prefabbricati e autopulenti nelle testate di viale Dalmazia. Il prefabbricato situato più a nord prenderà il posto del manufatto esistente (punto biblioteca) non più utilizzato e oggetto di demolizione.

Il progetto prevede il rifacimento di tutte le pavimentazioni in calcestre attraverso la realizzazione di un nuovo strato di finitura carrabile in terra stabilizzata drenante tipo Terrasolida Nature. Il prodotto previsto da progetto prevede l’utilizzo di idoneo misto granulare naturale di cava, acqua di impasto e stabilizzante ecocompatibile neutro specifico per gli interventi di stabilizzazione di inerti granulari naturali. Si ottiene così una pavimentazione ecologica riciclabile e soprattutto permeabile. L’inerte utilizzato per la nuova pavimentazione sarà della stessa tipologia delle pavimentazioni in calcestre in maniera tale da non alterare gli attuali cromatismi. Verranno installate infografiche dedicate a delimitare percorsi per i runner definendo percorsi da 400, 800 e 1200 metri e inseriti corpi illuminanti di arredo su pali di altezza massima 6 metri verniciati con tinta nero grafite ferromicacea. Per questa soluzione si propongono due alternative di corpi illuminanti; la prima prevede l'utilizzo di elementi classici che riprendono le lanterne dei viali secondari con pali alti 3,9 metri e lanterna singola, la seconda con pali di latezza massima di 6 metri con doppio punte luce.

Sono poi previsti sistemazioni puntuali per la realizzazione di bordure lungo i percorsi di specie erbacee perenni e specie arbustive tappezzanti (Abelia grandiflora, Perovskia atriplicifolia, Rudbeckia fulgida, Pennisetum alopecuroides hameln, Artemisia absinthium) e la messa a dimora di quattro alberature (Platanus acerifolia). L’intervento maggiormente esteso riguarda invece la realizzazione di superfici di prato fiorito per la riqualificazione dei tappeti erbosi. Questa tipologia di prato, a basso impatto manutentivo, richiede un minore consumo idrico e quindi di minore impatto, in termini di utilizzo delle risorse, rispetto a un tappeto erboso tradizionale. Allo stesso tempo il prato fiorito, grazie alle fioriture stagionali, permette di impreziosire le aree verdi aperte del parco e le radure ai lati dei percorsi secondari e lungo la sponda destra della roggia. Completano le opere a verde la realizzazione dello stemma della città, tramite una composizione di differenti specie arbustive tappezzanti, che verrà posizionato nella collinetta esistente prospiciente al bar situato all’altezza della rotatoria di via Venezia e via Roma.

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