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Tiro alla nutria con fucili spianati a parco Querini: «Sparare non è la soluzione ad ogni problema»

Spari nel parco storico della città, ufficialmente “chiuso per manutenzione”. Sull’episodio delle guardie della Polizia Provinciale in servizio di abbattimento del "castorino" è intervenuto il consigliere regionale Andrea Zanoni

Sniper apposti a parco Querini a Vicenza, fucili imbracciati in posizione di tiro. Quella che sembra una scena di un film, immortalata da una foto poi circolata nei social, ha un significato che sta suscitando una valanga di polemiche. I "cecchini" in questione altro non sono che le guardie della Polizia Provinciale che, lo scorso venerdì, su richiesta del Comune di Vicenza, hanno abbattuto 12 esemplari di nutrie. All'esterno del parco, un avviso: «Venerdì 17 dicembre 2021 il parco chiuderà alle 15 per manutenzioni. Grazie dell'attenzione».

La "manutenzione" è stata appunto lo sfoltimento della comunità di "castorini" presenti all'interno del parco. La nutria, importata in Italia per la produzione di pellicce e liberata sul territorio una volta che quell'industria è entrata in crisi, è diventata un nemico pubblico per le amministrazioni. Accusata, tra le altre cose, di danneggiare gli argini, è diventata "specie nociva". 

Anche a Parco Querini, in città, chiuso per le operazioni di contenimento dell'animale. Sulla vicenda è intervenuto Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico: “Trovo degradante che un parco pubblico, frequentato abitualmente da bambini, venga trasformato in Far west: portavano le mele e le carote alle nutrie, animali abituati alle persone o ormai confidenti con l’uomo; si tratta di un messaggio diseducativo, che trasmette una totale mancanza di rispetto verso gli animali. Il Piano di eradicazione della nutria prevede molte alternative alle fucilate, perché nessuno le ha prese in considerazione? Se rappresentano un problema per gli argini possono essere catturate e magari spostate in aree di privati disponibili ad accoglierle, incluse quelle della stessa Enpa. Purtroppo c’è chi ha in mente soltanto il fucile, pensiamo alle proposte di legge per la caccia all’orso, al lupo o per la caccia in deroga. Trovo indecente e insostenibile dal punto di vista non solo ecologico ma anche sociale che ci sia gente armata pronta a sparare nei parchi pubblici per ammazzare animali inseriti dall’uomo. Azioni cruente come queste non portano mai nulla di buono, la violenza gratuita sugli animali, di ogni specie, può avere solo ripercussioni negative, le polemiche e proteste di questi giorni lo dimostrano”.

Sulla questione è intervenuta anche Coalizione Civica con il consigliere comunale Ciro Asproso “La manutenzione dei parchi cittadini è una azione importante e che richiede l’impiego di maggiori risorse da parte della Amministrazione comunale. Il coinvolgimento delle associazioni animaliste e dei loro volontari può garantire una maggiore efficacia delle misure atte a contenere una eccessiva proliferazione di alcune specie e a questo proposito, ricordo che da quasi un anno è ferma una mia Mozione per la creazione di una Consulta del Verde. Mi chiedo se l’amministrazione si sia mai rivolta alle associazioni del territorio prima di invocare l’abbattimento mediante fucili, un’azione che ha suscitato allarme e preoccupazione anche tra gli abitanti della zona”.

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