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Sull'Altopiano il primo albergo didattico d’Italia: nuova sede della scuola alberghiera

Investimento da 2,6 milioni di euro. Martedì il taglio del nastro

Nuova sede per l’indirizzo alberghiero dell’Istituto di Istruzione superiore di Asiago “Mario Rigoni Stern”. Ad inaugurarla, martedì mattina, la Provincia di Vicenza, che l’ha realizzata, con il presidente Francesco Rucco e il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Cristina Balbi, ma anche l’Amministrazione comunale di Asiago, in primis il sindaco Roberto Rigoni Stern, l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni con il presidente Bruno Oro, sindaci dell’Altopiano, il provveditore agli studi di Vicenza Carlo Alberto Formaggio, la dirigente scolastica dell’istituto Giovanna Deon e soprattutto, veri protagonisti della giornata, studenti e insegnanti, che già dall’inizio dell’anno scolastico stanno occupando aule e laboratori.

“Una giornata di festa per Asiago e per l’Altopiano - ha esordito il presidente Rucco - non solo perché gli studenti dell’indirizzo alberghiero arrivano da ben oltre i confini comunali, ma anche perché la scuola è parte integrante della comunità, un luogo aperto che fa crescere in cultura e socialità l’intero territorio. Concetto che, valido per le scuole in generale, è ancor più valido per un istituto alberghiero in un’area vocata al turismo come l’Altopiano di Asiago. Per questo investire in questa scuola significa ancor più investire nel futuro del territorio.”

Ne è convinta la Provincia di Vicenza, che per la nuova sede dell’indirizzo alberghiero ha messo a disposizione 2,3 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro (.2.010.000 per la precisione) per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ex villa Zecchin (1.256.588,45 euro provenienti da Fondi BEI Regionali) e 300mila euro per la sistemazione dell’ex casa Cantoniera. Ne è convinto anche il Comune di Asiago, che ha seguito i lavori sin dai primi giorni, facilitandone l’esecuzione. E ne è convinta l’Unione Montana, che ha messo a disposizione 300mila euro per l’acquisto degli arredi della cucina, luogo simbolo della scuola. Per un totale, quindi, di 2,6 milioni di euro.

Un lavoro di squadra, come ha ben sottolineato il sindaco Rigoni Stern: “La Provincia ha dimostrato con i fatti di avere a cuore le nostre montagne. Ci riempie d’orgoglio sapere di avere proprio ad Asiago la scuola con il primo albergo didattico d’Italia, che consentirà ai ragazzi di toccare con mano in modo autentico la professione dell’attività alberghiera. Il fatto di poter dare ai ragazzi la possibilità di diventare professionisti del futuro per noi è un sogno che si è realizzato e questo ripaga della fatica fatta da tutti quelli che qui hanno lavorato”.

Fondamentale il contributo della Spettabile Reggenza, che ha finanziato gli arredi di cucina, sala e bar. “Il ruolo di questa scuola è quello di formare figure professionali sempre più preparate -ha commentato il presidente Oro- perché anche da questo passa la capacità del nostro territorio di essere competitivo e attrattivo.”

“Questo è l’anno della gioia - ha esclamato il provveditore Formaggio - perché è l’anno del ritorno, della rinascita e della ripresa dopo due anni scolastici difficilissimi e contrassegnati dalla didattica a distanza. Ripartire in una scuola nuova è una gioia grande. Avere poi un albergo didattico, il primo in Italia, è un onore per tutta la scuola vicentina e veneta, ed è stato lungimirante il pensiero di tutti coloro che ci hanno creduto sin dall’inizio. Questa è un’occasione da non perdere, vedo tanto entusiasmo negli occhi di docenti e dei ragazzi per cui sono sicuro che questo non sarà solo un punto di arrivo ma soprattutto un punto di partenza.”

La nuova sede è il frutto di tre interventi diversi: la ristrutturazione dell’edificio denominato ex villa Zecchin, l’ampliamento dello stesso per il ricavo della cucina e della sala ristorante, la sistemazione della casa cantoniera da destinare ad albergo didattico.

In totale il nuovo edificio mette a disposizione 750 mq per aule didattiche e 590 mq per cucine e ristorante. Si aggiungono 220 mq di albergo didattico.

L’ex villa Zecchin conta l’ingresso con atrio e 2 aule al piano terra, 3 aule al primo piano, 4 aule al secondo piano, locali accessori nel sottotetto. Sono stati rifatti gli intonaci esterni e la copertura.

Il nuovo edificio ospita i locali per le esercitazioni pratiche della scuola alberghiera, ha una conformazione planimetrica ad L e si accosta al fronte orientale dell’edificio esistente, realizzando una C attorno ad uno spazio aperto centrale, in modo da non entrare in conflitto con l’edificio e l’ambiente naturale esistente.

Al piano terra ci sono i locali per la lavorazione e la preparazione del cibo (la cucina, la pasticceria, la lavanderia plonge, due spogliatoi, due servizi igienici, il deposito dei rifiuti e il magazzino per le derrate), mentre al piano primo c’è la sala ristorante con il bar, il guardaroba, i servizi igienici relativi ed una lavanderia per la biancheria.

Le finestre della sala ristorante sono ampie e collocate nei prospetti est e sud, in corrispondenza delle direzioni più panoramiche. La copertura è a due falde, con capriate e copertura a vista in legno.

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