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Martedì, 23 Aprile 2024
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Riapre l'ex-Moresco: cultura alpina in salsa Alfred

Dai fasti dello storico locale al bar di Fonzie. Così cambiano i tempi e la città con loro

Andavamo a conquistare Adis Abeba e mettevamo nomi esotici ai locali, ora con Fonzie ha vinto l'usa e getta, la plastica, nomi di riciclo, per una città senza più storia. Molto probabilmente non ci sarà Henry Winkler, dal quale il rinato Moresco (ora Fonzarelli's) ha preso il nome, a tagliare il nastro della sezione alpina nei locali dell'ex storico caffè della città.

Dopo il "fallimento" della gestione precedente e la caduta del "Fort Apache" in mezzo al market dello spaccio cittadino, inizia una nuova vita per l'attività ormai chiusa da anni. I tempi sono cambiati e l'operazione sull'ex Moresco degli anni '20 del nuovo millenio si propone di unire le italianissime penne nere nostrane con un locale che, almeno dal nome, ricorda quello che nel belpaese è diventato il mito statunitense dei paninari anni '80, gli "Happy Days", appunto. D'altra parte, in un'epoca di ibridi, c'è poco da scandalizzarsi. Nelle intenzioni dell'amministrazione Rucco, c'è la voglia di restituire alla città una struttura storica quale l'ex Moresco, anche se Vicenza è parecchio lontana da Milwaukee, e la speranza di ridare alla città "giorni felici". Appunto. 

Vicenza è  però sicuramente più vicina agli alpini che, come puntualizza il presidente della sezione ANA di Vicenza “Monte Pasubio” Luciano Cherobin, saranno i "guardiani" di Campo Marzo: «Terremo qui le nostre riunioni già a partire da ottobre, così da presidiare Campo Marzo nelle ore serali e dando il nostro contributo con una presenza continua in questa zona. La nostra intenzione è condividere una serie di iniziative con la città perchè Campo Marzo diventi una zona centrale della città». Per quanto riguarda l'aspetto eventi, il programma è ancora tutto da stabilire. Si parla di "cultura" con la riqualificazione della vicina biblioteca che verrà utilizzata per scopi "sociali", per adesso non ancora ben identificati. 

La domanda sorge spontanea: la cultura Alpina, per quanto rispettabile, è la panacea dei mali della città? E i valori di patria, solidarietà, ricordo e riflessione sulla tragedia della guerra e sul valore della pace basteranno a riportare la "cultura" in città? È Cherobin a parlare: «Già ieri abbiamo avuto un incontro con l'assessore alle risorse economiche Silvio Giovine per stilare un programma di manifestazioni che vedranno anche la collaborazione nostra e dei gestori del locale. Vorremmo partire già a gennaio con eventi che coinvolgeranno associazioni culturali, d'arma e forze dell'ordine. E mi piacerebbe anche tanta musica, di qualità, come nelle città europee». 

Cultura alpina in salsa preparata da Alfred? Su questo fronte, è  l'assessore  l'assessore al patrimonio Silvia Maino a specificare: «Questa non sarà “solo” la sede degli alpini: l'associazione si occuperà, infatti, di sport, solidarietà, diffusione della cultura alpina nelle scuole, promuovendo quei valori che li contraddisinguono come asociazione e che renderanno l'ex Moresco un cuore pulsante della città, a disposizione di chiunque vorrà condividerli». 

Per quanto riguarda l'inaugurazione di domenica 22 settembre, dopo l'ammassamento dei gruppi alpini in piazza De Gasperi (di fronte al Giardino Salvi), alle 12 prenderà il via la sfilata fino all’Esedra di Campo Marzo. Alle 12.15, quindi, si terrà l'alzabandiera e, a seguire, la cerimonia di riconsegna e inaugurazione dei locali. Gli spazi destinati all'associazione degli alpini saranno collocati al primo piano, tra cui una sala per le riunioni di consiglio, giunta, associazioni sportive, gruppi di lavoro storici per diffusione cultura alpina, etc. Entro fine ottobre, una volta completati l'arredamento, l'installazione delle attrezzature della cucina e degli impianti, l'abbellimento del giardino, sarà inaugurato anche il locale di ristorazione e bar Fonzarelli's. Hey!


 

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