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Rifugio coperto dalla neve: gestori isolati, l'appello al vicino Trentino

Mattia Baldo e Nadine Pajusco gestiscono la struttura che è a cavallo tra le due Regioni. La copiosa nevicata dei giorni scorsi ha creato pesanti disagi per i collegamenti con l'esterno e soprattutto per l'approvvigionamento dei viveri

Erano anni che non si vedeva così tanta neve, in pianura ma anche in montagna. Lo sanno bene Mattia Baldo e Nadine Pajusco gestori del rifugio Valbona - bar trattoria al Curvone, a Laste di Arsiero, a 1.720 mt di quota. La loro struttura è sommersa dalla neve e come testimoniano le foto postate sui social: "Cercasi braccia per spalare".

Il rifugio paga lo scotto di essere in zona di confine. La Provincia autonoma di Trento si è occupata della pulizia della strada nel proprio territorio cosa che non è stata fatta dal fronte veneto. "Sono arrivati al punto di tirare su la pala (direzione Veneto) al limite del confine, qui chiedo giudizio al VAR, per poi fare 100 mt e girarsi nel parcheggio "Valbona" veneto, senza pulire come facevano sempre...siamo al ridicolo" scrive Mattia Baldo. 

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Sta di fatto che per una questione di territorialità, a farne le spese sono i gestori della struttura che per far fronte alla situazione limite sono isolati dal resto del mondo e si sono quantomeno dovuti attrezzare di motoslitta con carrello porta persone altrimenti non si sarebbero potuti nemmeno approvvigionare. La soluzione potrebbe essere un intervento oltre confine del Trentino, che ha ripulito le strade sino al proprio confine, ma nessuno si assume tale responsabilità in quanto fuori giurisdizione.

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